Salvini al 40% alle europee? I sondaggi ci spiegano perché è possibile

Alessandro Cipolla

31 Gennaio 2019 - 10:32

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Le polemiche sulla richiesta di autorizzazione a procedere in merito alla vicenda Diciotti stanno rafforzando Matteo Salvini: per i sondaggi alle europee la Lega potrebbe arrivare anche a prendere il 40%.

Salvini al 40% alle europee? I sondaggi ci spiegano perché è possibile

Oltre al nome di battesimo, c’è un’altra cosa che potrebbe accomunare Matteo Renzi e Matteo Salvini. Il primo infatti nel 2014, fresco di arrivo a Palazzo Chigi, riuscì a prendere il 40,8% dei voti alle elezioni europee mentre il secondo, da giugno autentico ras del governo gialloverde, potrebbe riuscire a ottenere un risultato analogo al voto comunitario che si terrà a fine maggio.

A lasciare intendere che la Lega alle prossime europee possa arrivare anch’essa al 40% è l’evoluzione dei sondaggi politici, con la vicenda del processo per i fatti della Diciotti che - paradossalmente - potrebbe dare a Salvini quella spinta necessaria per aumentare ancora di più il proprio bottino di voti.

Salvini e le europee

Domenica 26 maggio anche l’Italia come gli altri 26 Paesi membri dell’Unione sarà chiamata al voto per le elezioni europee. Un voto questo a cui Matteo Salvini tiene molto, tanto che si potrebbe dire che il ministro non abbia mai smesso di fare campagna elettorale.

Il leader della Lega, dopo essere diventato il punto di riferimento della politica nostrana, ambisce infatti ad avere un ruolo da protagonista anche a Bruxelles, tanto da essere il capofila dell’operazione che potrebbe raggruppare in un unico schieramento tutti i vari partiti sovranisti europei.

Non è un caso quindi che nella legge di Bilancio è stata inserita la Quota 100, una delle grandi promesse elettorali del carroccio. Ma il tema cardine anche della campagna elettorale delle europee sarà sempre l’immigrazione.

Ecco dunque che la vicenda dell’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro per i fatti della Diciotti, in qualsiasi modo vada a finire al Senato, potrebbe trasformarsi in un autentico mega spot elettorale per Salvini.

Obiettivo 40%

La Lega al momento viene data dai sondaggi come il primo partito del paese. Nel solito balletto di cifre, il carroccio dai vari istituti viene attestato tra il 32% e il 34%. Una percentuale comunque da sogno se pensiamo al 17,5% preso alle ultime politiche e al 6,2% alle europee del 2014.

Da quando è nato il governo del cambiamento, ogni volta che ci sono state delle tensioni riguardanti i migranti la Lega poi è sempre passata all’incasso nei sondaggi facendo registrare marcati balzi in avanti.

Evoluzione della Lega nei sondaggi SWG dal 4 marzo a oggi

Da qui a fine maggio quindi Matteo Salvini potrebbe crescere ancora: come alcuni sondaggisti fanno intendere, se il trend della Lega dovesse rimanere questo alle europee il partito potrebbe arrivare al 40%, proprio come fatto dal PD di Matteo Renzi cinque anni fa.

L’allora premier fece il pieno alle urne nel 2014 sfruttando il suo momento magico: dopo il trionfo alle primarie dem, il suo spirito da “rottamatore” aveva fatto breccia tra gli italiani. Alla fine però sappiamo come andò a finire, con il Partito Democratico che lo scorso 4 marzo ha toccato il suo minimo storico.

Queste elezioni europee quindi potrebbero essere un autentico plebiscito in favore di Matteo Salvini: il leader del carroccio però una volta arrivato all’apice del consenso dovrà giocarsi al meglio le sue carte, altrimenti la storia recente ci ha insegnato come l’elettorato italiano non abbia perdonato chi non ha reso quanto auspicato.

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