Riunione BCE oggi, giovedì 27 aprile, Draghi: i rischi per l’economia sono diminuiti, ma l’arrivo del tapering è ancora lontano. Fiducia nella crescita economia, inflazione ancora debole.
È il giorno della riunione della BCE: la Banca Centrale Europa appare sicura di voler continuare con il QE per tutto il 2017 o oltre, diminuisce la fiducia per l’inizio di una strategia di chiusura dello stimolo in occasione del meeting di giugno.
Durante le prime battute della conferenza stampa, il Presidente ha affermato che i rischi per la crescita economica sono diminuiti avvicinandosi ad una situazione di equilibrio, dando una forte spinta al rialzo alla moneta unica. Tuttavia, il rally si è bloccato quando il Mario Draghi ha specificato che ancora non è tempo di discutere del tapering.
Forexinfo.it ha seguito gli aggiornamenti in tempo reale della riunione della BCE e le dichiarazioni di Mario Draghi durante la conferenza stampa, disponibili di seguito.
Le dichiarazioni di Draghi hanno ridotto la trazione di alcune fonti interne alla Banca Centrale Europea che lo vedevano pronto a ridurre lo stimolo a seguito dell’ottimismo dalle Elezioni in Francia e del buon andamento dell’economia dell’Eurozona in occasione della riunione di giugno. Per il Consiglio direttivo, come testimoniato a seguito del meeting di aprile, non è ancora arrivato il momento di pensare ad una strategia di chiusura del piano di stimolo monetario.
La riunione della BCE del 27 aprile si colloca tra il primo e il secondo turno delle elezioni francesi, mentre il mondo rimane in attesa del ballottaggio del 7 maggio per conoscere il nome del prossimo presidente di Francia tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Incalzato dai giornalisti, Draghi ha abilmente evitato di commentare, ricordando che la BCE non si occupa di politica ma di politica monetaria.
Rimane deluso chi pensava che, dopo la prima votazione a favore di Macron, la BCE avrebbe premuto l’acceleratore sul tapering.
Riunione BCE oggi: aggiornamenti in tempo reale
| 15:22 - Si conclude la conferenza stampa |
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| 15:19 - Draghi evita il sostegno a Macron |
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Draghi rifiuta di sostenere il candidato francese Macron.
"Discutiamo politiche (monetarie), non politica".
| 15:12 - Draghi: nessun confronto sulla riunione di giugno |
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- Non abbiamo discusso di eliminare l’orientamento di stimolo sui tassi di interesse
- Lo stimolo monetario è legato all’inflazione
- Il rischio di protezionismo commerciale potrebbe essere scomparso
- La crescita non fa parte del mandato della BCE, ne è parte l’inflazione generale di tutta la zona euro
- Il sostegno all’euro rimane abbastanza elevato
- Il ritmo delle riforme strutturali ha rallentato di recente
| 15:00 - Draghi: nessun confronto sulla strategia di uscita dallo stimolo |
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Draghi nega che il consiglio direttivo si sia confrontato su una strategia di uscita dal QE.
Invece, elenca una serie di risultati economici negli ultimi tre anni, tra cui:
- la crescita trimestrale media dello 0,4 per cento dal 2013;
- la creazione di 5 milioni posti di lavoro;
- l’uscita dalla deflazione vincente;
- il recupero generale negli stati europei
| 14:55 - Draghi: non c’è bisogno di parlare di tapering ora |
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Draghi: non c’è bisogno di discutere del futuro della politica monetaria al momento.
- La forward guidance è un pacchetto completo, non scindibile in singole parti
- La BCE non è ancora sicura che l’inflazione sia in recupero
- La BCE non vede la necessità di modificare sostanzialmente i commenti nella dichiarazione di apertura
Queste parole hanno pesato sull’euro poiché gettano acqua fredda sulla possibilità che la BCE cambi il suo linguaggio nel mese di giugno.
| Domande e risposte in conferenza stampa |
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- Tutti i membri sono stati d’accordo nel modificare il riferimento sulla bilancia dei rischi all’interno della dichiarazione post-riunione
- Sui rischi di inflazione, non vi sono opinioni diverse
- La discesa dell’inflazione di marzo è stata più forte del previsto
- La BCE vede dei segnali provvisori sulla pressioni dei prezzi
- La prospettiva di crescita dei salari rimane incerta
- La valutazione sui quattro indicatori di inflazione non è cambiata
| 14:40 - EUR/USD schizza, Draghi: rischi sono bilanciati |
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Lunga candela rialzista per il cambio euro dollaro alle parole di Draghi, per cui l’economia dell’Eurozona sta continuando a recuperare e i rischi per la crescita stanno diminuendo.
L’euro dollaro viaggia a quota 1.0924, per un rialzo dello 0.20%.
| Punti chiave delle dichiarazioni di Draghi |
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- il recupero dell’economia sta diventando più solido
- i rischi sono diminuiti (i rischi si stanno muovendo verso una situazione di equilibrio)
- inflazione rimane sottotono
- stimolo all’economia è ancora necessario per sostenere l’inflazione
- se l’outlook peggiora, la BCE è pronta ad aumentare il QE in durata e dimensione
- il PIL dell’Eurozona è in ripresa, i dati danno fiducia alla BCE che il recupero continuerà ad aumentare
- il recupero degli investimenti beneficiano delle condizioni favorevoli nel mercato
- il recupero dell’economia mondiale, che aumenta lo domanda, aiuterà ulteriormente l’economia della zona euro
- l’inflazione sta recuperando, principalmente grazie ai prezzi del petrolio.
| 14:34 - Draghi inizia a parlare |
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In base alle analisi, la BCE ha deciso di mantenere i tassi invariati.
Draghi legge la dichiarazione del Consiglio direttivo pubblicata insieme alla decisione sui tassi.
| 14:30 - Ha inizio la conferenza stampa |
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Inizia la diretta della conferenza stampa di Mario Draghi.
| 14:20 - Conferenza stampa Draghi in diretta |
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Pochi minuti alla conferenza stampa di Draghi, disponibile in diretta streaming qui.
In questo articolo riporteremo, tradotte in italiano, le dichiarazioni di Mario Draghi e il relativo effetto sui mercati finanziari.
| 14:15 - 3 fattori da monitorare in conferenza stampa |
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Nella conferenza stampa che sta per iniziare, monitoriamo gli eventuali riferimenti di Mario Draghi su questi fronti
- le pressioni inflazionistiche armonizzate continuano a restare deboli
- è ancora necessario un livello molto elevato di stimolo monetari per far crescere le pressioni inflazionistiche
- i rischi che circondano le prospettive di crescita dell’area dell’euro sono diventati meno pronunciate, ma rimangono inclini al ribasso e si riferiscono prevalentemente a fattori globali.
| 14:10 - Euro dollaro in calo |
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A seguito dell’annuncio della BCE il cambio euro dollaro ha amplificato il calo. Al momento perde lo 0.18% a quota 1.0883.
| 13:50 - Comunicato stampa BCE. QE confermato fino a fine 2017 |
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27 aprile 2017
Nella riunione odierna il Consiglio direttivo della BCE ha deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%. Il Consiglio direttivo continua ad attendersi che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo e ben oltre l’orizzonte degli acquisti netti di attività.Quanto alle misure non convenzionali di politica monetaria, il Consiglio direttivo conferma che intende proseguire gli acquisti netti di attività, condotti al nuovo ritmo mensile di 60 miliardi di euro, sino alla fine di dicembre 2017 o anche oltre se necessario, e in ogni caso finché non riscontrerà un aggiustamento durevole dell’evoluzione dei prezzi, coerente con il proprio obiettivo di inflazione.
Contestualmente agli acquisti netti sarà reinvestito il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività. Se le prospettive diverranno meno favorevoli o se le condizioni finanziarie risulteranno incoerenti con ulteriori progressi verso un aggiustamento durevole del profilo dell’inflazione, il Consiglio direttivo è pronto a incrementare il programma in termini di entità e/o durata.
Il Presidente della BCE illustrerà i motivi di tali decisioni nella conferenza stampa che avrà luogo questo pomeriggio alle ore 14.30 (ora dell’Europa centrale).
| 13:45 - Tassi e QE invariati |
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La BCE ha annunciato di aver tenuto invariati i tassi e il QE a seguito della riunione di aprile.
| 12:45 - Cambio euro dollaro torna in area 1.08 |
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Con l’avvicinarsi della riunione della BCE, l’euro dollaro perde trazione e torna in area 1.08. Al momento il cross è in calo dello -0.04% a quota 1.0898.
Cosa aspettarsi sull’euro dollaro durante le parole di Draghi?
| 12:00 - Punti chiave della riunione di oggi |
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- L’annuncio su tassi è atteso alle 13:45 (ora italiana)
- La conferenza stampa di Mario Draghi inizia alle 14:30 (ora italiana)
- Il tasso principale della BCE è attualmente pari allo 0,00%, il tasso sui depositi è a -0,40%
- Il programma di acquisto titoli (QE) scade alla fine del 2017
Riunione BCE oggi, 27 aprile: incertezza per Draghi e Consiglio
La Banca Centrale Europea potrebbe affrontare una forte divisioni in occasione della riunione del Consiglio direttivo di oggi: i membri della BCE sono impegnati a riflettere sulle conseguenze della performance di Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali in Francia e sulla miglioramento crescente dell’economia dell’eurozona.
Il successo di Macron la primo turno è stata una notizia ben accolta dal consiglio direttivo della BCE, che tremava alla prospettiva di uno scontro al secondo turno tra Marine Le Pen e Jean-Luc Mélenchon. Una vittoria di Macron al ballottaggio del 7 maggio incoraggerebbe i falchi del consiglio della BCE ad invitare Mario Draghi, presidente della BCE, e Peter Praet, capo economista, ad iniziare a parlare seriamente un percorso di riduzione di politica monetaria.
1) Focus sulla dichiarazione iniziale
Come di consueto, in occasione della conferenza stampa di Mario Draghi con inizio alle ore 14:30, il presidente della BCE presenterà le opinioni del consiglio su come sostenere la ripresa della zona euro. Un grande interrogativo del mercato è quanto il consiglio pensa che una vittoria di Mr Macron possa cambiare la prospettiva economica. Un altro fattore da monitorare è la possibilità che Draghi elimini nella sua dichiarazione di apertura il riferimento ai rischi ribassisti, definendoli invece "equilibrati".
Fino ad ora il Consiglio ha resistito a non abbandonare questa nota di cautela nonostante i segnali di recupero dell’economia.
2) Il rischio Le Pen
La BCE rimane impegnata nel mantenere i tassi bassi e potrebbe anche espandere il suo programma di quantitative easing dagli attuali €60 miliardi al mese qualora questi rischi per il recupero diventino realtà. Ma il rischio politico più grande - una vittoria di Le Pen in Francia, che vuole far uscire il Paese dall’UE - sembra improbabile, data la forza di Macron nei sondaggi di opinione.
3) La fiducia di Draghi
Se Draghi deciderà di mostrarsi più fiducioso, sarebbe stato un passo importante verso un vero e proprio dibattito sulla graduale eliminazione del QE. Gli acquisti da €60 miliardi al mese dovrebbero proseguire per tutto l’anno in corso, dopo essere stati recentemente diminuiti da €80 miliardi al mese. Il consiglio governativo potrebbe iniziare a parlare di tapering quest’estate e partire con la riduzione dello stimo dall’inizio del 2018.
4) La view sull’economia dell’Eurozona
L’andamento dell’economia globale è cambiato dall’inizio dell’anno. Le discussioni su un periodo di stagnazione secolare caratterizzato da anni di crescita anemica sono state sostituite da un cauto ottimismo. La crescita ha superato le aspettative nonostante l’incertezza politica - soprattutto nella zona euro. I dati sulla fiducia delle imprese sono a livelli pluriennali, la disoccupazione è in calo - anche se rimane troppo elevata per i giovani - e l’inflazione è aumentata.
Analisti e operatori di mercato osserveranno con attenzione Draghi per vedere in che misura tali sviluppi positivi si riflettono nella sua dichiarazione e nelle risposte alle domande dei giornalisti. Questi cercheranno di capire se il maggiore ottimismo porterà la BCE ad adottare una posizione più da falco a giugno.
5) Il nodo dell’inflazione
L’inflazione è salita e dovrebbe arrivare all’1,8 per cento questo mese - poco sotto rispetto al target della BCE inferiore ma vicino al 2 per cento. Ma ciò che importa davvero alla banca centrale è ciò che accade all’inflazione nel medio termine.
Tolto l’impatto dei prezzi del petrolio più alti e dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, l’inflazione armonizzata rimane debole. I salari stanno aumentando ad un ritmo più lento di quanto desiderato dalla BCE - in particolare in Germania, l’economia più grande e più forte della regione. Draghi ha già chiarito che un aumento dell’inflazione armonizzata è una condizione necessaria per poter parlare di tapering.
6) Rischio novità premature
Lo scenario del rischio geopolitico non può essere completamente chiaro prima di un’altra settimana e mezza. Il timing della riunione della BCE - tra i due turni delle elezioni francesi - è un elemento a sfavore per i falchi del consiglio.
Con Macron e Le Pen ancora l’uno contro l’altra, eliminare i riferimenti ai rischi all’interno della dichiarazione del Consiglio potrebbe, in questa fase, sembrare prematuro.
Riunione BCE: le vere novità arrivano al meeting di giugno - fonti
È indubbio che la BCE e il suo presidente Mario Draghi abbiano tirato un sospiro di sollievo a seguito del primo turno alle presidenziali francesi, che vedono favorito il candidato centrista e pro-Euro Macron. Tuttavia, nessun aggiornamento di politica monetaria è atteso nella riunione di aprile di questo giovedì, propensione che è destinata invece a cambiare a giugno secondo alcune fonti di Reuters.
Tre fonti vicine al Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea hanno affermato all’organo di stampa che, con la fine della minaccia dei due candidati francesi euroscettici e con l’economia in crescita, molti membri con diritto di voto sulle decisioni sui tassi di interesse vedono uno spazio per lanciare un piccolo segnale rialzista a giugno, dando vita alla riduzione dello stimolo monetario - conosciuto sui mercati anche come tapering.
La BCE, però, non avrebbe alcun interesse a modificare l’impegno attuale nell’acquisto di obbligazioni almeno fino alla fine dell’anno mantenendo i tassi di interesse bassi anche ben dopo la fine del QE.
Una mossa a giugno potrebbe comportare una variazione nell’oratoria all’interno della dichiarazione di apertura della BCE al fine di riflettere un miglioramento delle prospettive per l’economia.
Nella dichiarazione post-riunione di giugno alcuni o tutti i riferimenti ai rischi al ribasso sulle prospettive potrebbero essere eliminati, come anche una possibile e ulteriore riduzione dei tassi o un aumento degli acquisti di titoli, secondo le fonti riportate da Reuters.
Riunione BCE giovedì 27 aprile: cosa aspettarsi?
Nessun cambiamento previsto in sede della riunione BCE e della conferenza stampa di Mario Draghi giovedì 27 aprile. La maggioranza degli analisti intervistati da Bloomberg sostiene che il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, aggiornerà la forward guidance dell’istituto centrale nel mese di giugno, sei mesi prima rispetto a quanto indicato nel sondaggio precedente.
Tramite la forward guidance ogni banca centrale tenta di influenzare le aspettative di politica monetaria e, di conseguenza, l’andamento dei mercati.
Mario Draghi potrebbe essere disposto a velocizzare il percorso verso la normalizzazione della politica monetaria della BCE più di quanto pensassero in precedenza gli economisti.
Le divergenze tra gli esponenti più alti della BCE nelle ultime settimane hanno alimentato la speculazione che la banca centrale di Draghi sia vicina ad inaugurare il tapering dello stimolo straordinario di politica monetaria attualmente in corso.
Anche se Draghi ha cercato di calmare le acque, spiegando che le elezioni presidenziali francesi costituiscono ancora una minaccia per l’area euro, il recupero dell’economia dell’Eurozona potrebbe spingere il presidente ad almeno accennare a quella che è la sua strategia di uscita dallo stimolo.
Con Macron che sembra diretto ad una chiara vittoria del ballottaggio del 7 maggio, la BCE potrebbe voler iniziare a ridurre lo stimolo monetario, seppure ad un ritmo modesto.
Riunione BCE 27 aprile: i fattori da monitorare
Il passo più facile è modificare la forward guidance a seguito delle elezioni francesi, per poi annunciare le sue intenzioni in modo più chiaro dopo le elezioni in Germania a settembre ed, infine, iniziare a tagliare gli acquisti di obbligazioni.
La riunione della BCE di giovedì 27 aprile a Francoforte potrebbe ospitare l’inizio ufficiale di un confronto sull’uscita dallo stimolo monetario che finora è stato presente solo durante degli interventi pubblici di singoli membri e interviste.
Draghi ha affermato dopo la riunione del Consiglio direttivo del 9 marzo che la BCE non si è ancora confrontata sulla strategia di uscita dallo stimolo e ha sottolineato in un discorso del 6 aprile che l’economia non offre motivi per "modificare in modo sostanziale la nostra valutazione sulla prospettiva di inflazione".
Sulle prospettive della BCE molto dipende dai segnali provenienti dalla Francia, dove la candidata anti-Euro Marine Le Pen è passata al secondo turno delle elezioni insieme al centrista Macron, anche se i sondaggi danno un forte gap tra le preferenze stimate tra i due candidati al ballottaggio.
Considerando che la riunione della BCE avrà luogo tra i due turni e che non si può escludere in via certa che Marine Le Pen riesca e a vincere, a causa della possibile materializzazione di un grave rischio negativo sui mercati la BCE di trova costretta a rimanere attendista prima di presentare delle variazioni significative.
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