Programma Macron e Le Pen a confronto in 4 punti

Flavia Provenzani

24/04/2017

Programma elettorale Emmanuel Macron e Marine Le Pen a confronto: le opinioni dei candidati al ballottaggio delle elezioni in Francia su economia, UE, immigrazione e sicurezza.

Programma Macron e Le Pen a confronto in 4 punti

Il programma di Emmanuel Macron e il programma di Marine Le Pen a confronto. Il leader del partito centrista e indipendente En Marche! e la guida del partito di estrema destra Front National sono stati scelti dal popolo francese come i candidati del ballottaggio delle Elezioni in Francia, in programma domenica 7 maggio - ma cosa prevedono i rispettivi programmi elettorali?

Allontanandosi dai partiti che hanno dominato la politica francese per decenni, gli elettori hanno scelto i due candidati che nel proprio programma elettorale promettono novità rilevanti.
Macron e Le Pen hanno opinioni molto diverse su ciò che è bene per la Francia, dall’Europa all’economia, dall’immigrazione al tema della sicurezza.

Confrontiamo il programma di Marine Le Pen con il piano di Macron in attesa di conoscere il nome del nuovo presidente della Francia in occasione del ballottaggio.

Programma Macron-Le Pen a confronto: sommario

Programma Le Pen e Macron a confronto

Di seguito i punti di scontro all’interno dei programmi elettorali di Macron e Le Pen sul tema dell’Europa, dell’economia, della sicurezza e dell’immigrazione.

EUROPA

Programma Le Pen
Sul fronte Europa, Le Pen, leader del partito francese Fronte Nazionale, è sempre stata chiara: nel suo programma elettorale ha spiegato che vuole iniziare rapidamente i negoziati con gli altri Stati membri al fine di cambiare la natura dell’adesione della Francia all’UE.

Marine Le Pen vuole far uscire la Francia dall’Euro attraverso il necessario mezzo del referendum. Vuole anche bloccare le frontiere del Paese e rinunciare alla legislazione dell’UE. Se queste richieste non verranno soddisfatte, la candidata alla presidenza ha intenzione di indire un referendum sull’adesione all’UE - con relativa "Frexit" - anche se per farlo dovrebbe modificare la Costituzione del paese.
Le Pen ha poi promesso di dimettersi qualora al referendum i francesi decidessero di votare per rimanere all’interno dell’Unione Europea.

Sostiene la creazione di legami più stretti con la Russia e ha apertamente criticato le sanzioni dell’UE su Mosca.
All’interno del suo programma Le Pen ha anche ammesso che la sua campagna ha beneficiato della finanza russa.

Programma Macron
Macron, ex banchiere e ex ministro dell’economia, non potrebbe essere più lontano dalla Le Pen. Secondo il programma politico di Macron, la Francia deve rimanere al centro dell’Europa e lavorare per costruire dei rapporti ancora più stretti.
È convinto che un’integrazione più stretta tra i paesi che condividono l’euro possa avvantaggiare l’Unione europea nel suo complesso. Sostiene la riforma dell’unione monetaria e crede che la zona euro debba crearsi un proprio budget.
Macron è un sostenitore del libero scambio e ha portato avanti la sua campagna a favore del CETA, l’accordo di libero scambio dell’UE con il Canada.

Tuttavia, il centrista è cauto sul fronte della ricerca di nuovi accordi commerciali da parte dell’Europa - l’Unione Europea non dovrebbe sacrificare i suoi standard sulla sicurezza, la protezione sociale e l’ambiente.
È contro il ripristino delle frontiere in Europa e desidera una maggiore integrazione all’interno del blocco commerciale.

ECONOMIA

Programma Le Pen
Le Pen ha intenzione di ridurre le imposte sul reddito per i lavoratori più poveri, di semplificare le normative fiscali e di combattere l’evasione.
Ha promesso una nuova tassa sulle società che assumono immigrati, per incoraggiarli a dare posti di lavoro ai lavoratori francesi. La candidata di estrema destra vuole inoltre abbassare l’età pensionabile ufficiale a 60 anni e incoraggiare le aziende ad assumere più persone, ad esempio tagliando le imposte sui salari alle imprese.
Le Pen sostiene il movimento verso una Francia indipendente e una nuova valuta deprezzata - il "nuovo franco" - che darebbe una grande spinta all’economia francese. Ha anche promesso un piano di "ri-industrializzazione" per promuovere l’attività francese e la cooperazione con lo Stato.

Programma Macron
Macron ha promesso di ridurre gradualmente le aliquote delle imposte sulle società dal 33% attuale al 25%. Vuole anche ridurre le tasse locali per la maggior parte dei cittadini francesi e riformare la tassa sulla ricchezza.
Si è impegnato a ridurre la spesa pubblica di 60 miliardi di euro all’anno, rendendo in parte più efficiente il governo. Ha dichiarato di voler tagliare fino a 120.000 impiegati governativi che non svolgono un lavoro utile.

Macron ha delineato i piani per una grande opera stimolo economico che, afferma, trasformerà radicalmente l’economia francese, impegnandosi a spendere 50 miliardi di euro in cinque anni in formazione, energia e ambiente, trasporto, salute e agricoltura.

IMMIGRAZIONE

Programma Le Pen
Le Pen ha già anticipato di voler prendere delle misure decise per garantire che i cittadini stranieri monitorati dai servizi di intelligence siano espulsi dal paese.
Il suo programma elettorale promette di limitare l’immigrazione e di ripristinare i confini del Paese ritirandosi dall’accordo di Schengen.
Nello specifico, Marine Le Pen vuole limitare l’immigrazione a 10.000 individui all’anno. Vuole inoltre limitare l’accesso dei migranti ai servizi pubblici francesi ed è contro la legge che permette ai migranti clandestini di legalizzare il loro soggiorno in Francia, preferendo rendere più più difficile il processo per diventare un cittadino francese.

Programma Macron
Macron ha promesso di occuparsi delle richieste di asilo nei primi sei mesi della sua presidenza e crede che la Francia debba essere un luogo dove i rifugiati sono i benvenuti. Egli è contrario a chiudere i confini, ma afferma che occorre essere più severi con i controlli sull’immigrazione.

Macron ha elogiato il ruolo della cancelliera tedesca Angela Merkel nella crisi dei migranti e crede che la Francia dovrebbe fare di più. Vuole lavorare a stretto contatto con l’Europa per risolvere il problema e non vuole affatto rifuggire simili discussioni.

SICUREZZA

Programma Le Pen
Le Pen ha esplicitamente criticato la NATO e vuole portare la Francia al di fuori dal suo comando militare integrato. Ha promesso di aumentare la spesa per la difesa con l’assunzione di 15.000 nuovi agenti di polizia.
Un’altra delle sue nuove leggi mirerà ad espellere i criminali stranieri dal paese.
La settimana scorsa, dopo l’attacco terroristico a Parigi, Le Pen ha chiesto la chiusura di tutte le "moschee islamiche" in Francia e la reintroduzione dei confini francesi. Ha anche detto che il paese ha bisogno "delle risorse per assicurarsi di combattere il terrorismo islamista".
Ha aggiunto che i cittadini presenti sull’elenco dei sorvegliati speciali da parte dei servizi di sicurezza francesi dovrebbero essere espulsi dalla Francia e riportati nel loro Paese.

Programma Macron
Macron percorre una linea sottile tra il promettere maggiore sicurezza, senza però impegnarsi per la libertà dei cittadini francesi.
Il giovane politico si è espresso sulla lotta contro il terrorismo annunciando proposte che aumentino la spesa per la difesa e assumano più agenti di polizia.
In occasione dell’ultimo dibattito presidenziale ha compensato il suo approccio citando la necessità di rispondere e proteggere i cittadini francesi attraverso la solidarietà con l’UE.

"Tutto questo mi rende solo troppo consapevole che siamo attaccati nel cuore della nostra nazione, siamo sotto minaccia, voglio assicurarmi che siamo protetti, non dobbiamo avere in paura e non dobbiamo cedere alla loro trappola. Non è il momento di dubitare dell’UE".

Dopo le riprese, Macron ha invece mostrato una posizione più simile all’approccio di Le Pen al terrorismo.

"Non cediamo alla paura, non cediamo alla divisione, non facciamoci intimidire",

ha dichiarato Macron.

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