Ristrutturazioni edilizie nel 2014: mappa delle detrazioni tra messa in sicurezza, rimozione amianto, ecobonus e bonus arredi

Valentina Brazioli

12 Luglio 2014 - 19:04

Ristrutturazioni edilizie 2014, l’Agenzia delle Entrate in questi mesi è stata prodiga di guide esplicative su come comportarsi per godere delle detrazioni fiscali previste dalla legge, tra interventi ammissibili e condizioni richieste. Ecco, quindi, una mappa sintetica per orientarsi tra le agevolazioni più interessanti.

Ristrutturazioni edilizie nel 2014: mappa delle detrazioni tra messa in sicurezza, rimozione amianto, ecobonus e bonus arredi

Ristrutturazioni edilizie 2014, un argomento del quale ci siamo occupati più volte, grazie anche alle numerose guide messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Tra interventi ammissibili e detrazioni previste, come orientarsi per godere dei maggiori rimborsi possibili?

Bonus Arredi: limite a 10 mila euro

Il prezzo dei mobili di casa o di un grande elettrodomestico di classe energetica superiore ad A+ potranno essere detratte dall’Irpef fino al 50 per cento del loro ammontare. Questa agevolazione, però, può essere concessa solo in presenza di alcuni limiti ben precisi: in ogni caso la somma massima su cui viene applicata la detrazione è di 10 mila euro e lo sconto sarà ripartito in dieci rate annuali.

La riqualificazione energetica: un investimento per risparmiare sulla bolletta

Caldaie ad alta efficienza, valvole termostatiche per la regolazione del calore, doppi vetri e pannelli solari e termoriflettenti. Tutte spese di una certa importanza ma che, dopo l’investimento iniziale, consentono di ottenere risparmi in bolletta tali da ammortizzare i soldi spesi nel giro di pochi anni. A incentivare questo tipo di interventi ci pensa la detrazione dall’Irpef al 65% (il cosiddetto “ecobonus”), anch’essa suddivisa in dieci rate annuali.

La messa in sicurezza: detrazione Irpef al 50 o al 65?

Gli interventi per la messa in sicurezza degli edifici e per l’adozione di misure antisismiche sono detraibili dall’Irpef; se vengono realizzati entro la fine del 2014 l’agevolazione è a quota 65%, mentre scende al 50% se l’inizio dei lavori avverrà nel 2015. Le condizioni per l’ammissibilità sono innanzitutto due: l’immobile deve essere o l’abitazione principale o destinato a un’attività produttiva, inoltre deve trovarsi in un’area geografica classificata per legge “ad alta pericolosità sismica” (zone 1 o 2).

Bonificare l’amianto conviene

Bonificare tetti o tettoie in Eternit è un’operazione molto costosa ma indispensabile, considerata l’alta pericolosità di questo materiale, ormai fuori legge e contenente un’alta percentuale di amianto. Chi decidesse di procedere con al rimozione, comunque, può beneficiare di una detrazione dall’Irpef ulteriormente aumentata nel 2014: dal 50-55% del 2013, infatti, siamo arrivati al 65%, esattamente come per gli ecobonus.

I tempi: rimborsi lunghi anche gli anziani

Come già indicato, i dieci anni di attesa sono lo standard per quanto riguarda le detrazioni delle spese per le ristrutturazioni. Tuttavia, fino al 2012 i contribuenti più anziani (nello specifico chi aveva già compiuto 75 anni di età) poteva scontare più velocemente l’Irpef pagata (con 3 o 5 rate invece delle 10 attualmente previste per tutte) per il brutale ma ragionevole motivo che si trattava di contribuenti forse non in grado di vivere così a lungo per godere appieno dello sconto fiscale previsto. Un trattamento di favore ormai venuto meno, e quindi non più applicabile.

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