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Bonus mobili: Addio al doppio limite di spesa. La norma cambia ancora, ecco come
venerdì 16 maggio 2014, di
Continua l’Odissea dell’approvazione del decreto casa che contiene le norme dedicate al bonus mobili. Dopo mille ripensamenti, cambi di rotta e passi indietro oggi arriva una nuova modifica. Il Senato ha eliminato il vincolo secondo cui la spesa per gli arredi non può essere superiore a quella per i lavori di ristrutturazione. Tale modifica però, per essere ufficiale, dovrà essere confermata dalla Camera.
Limite doppio
Il bonus mobili, ovvero lo sconto del 50% sulla spesa per mobili e grandi elettrodomestici, cambia ancora. L’ultima modifica del decreto ha introdotto il doppio limite di spesa. Da una parte infatti era stato fissato un limite massimo di 10mila euro di spesa da suddividere il 10 rate annuali. A questo si aggiunge un ulteriore limite secondo cui la spesa per gli arredi non deve comunque superare quella per i lavori di ristrutturazione edilizia. A palazzo Madama però questo limite è stato cancellato.
Bonus e ristrutturazioni
Il contribuente può usufruire del bonus del 50% in detrazioni fiscali se già beneficia delle detrazioni per il recupero edilizio del proprio immobile. I due bonus sono strettamente collegati. Le spese di ristrutturazione devono essere datate dal 26 giugno 2012 in poi. Le spese per l’acquisto dei mobili invece devono essere sostenute tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2014. È fondamentale che i lavori siano iniziati prima dell’acquisto degli arredi, ma il pagamento all’impresa edile che effettua i lavori può essere anche successivo a quello per i mobili.
I lavori edili sul proprio immobile sono il presupposto di base per usufruire dello sconto del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici. L’Agenzia delle entrate però ha specificato che tali interventi devono essere di manutenzione straordinaria.