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Ristrutturazioni edilizie ed ecobonus 2014: la guida dell’Agenzia delle Entrate alle agevolazioni fiscali

domenica 15 giugno 2014, di Valentina Brazioli

Ecobonus e ristrutturazioni 2014: argomenti che abbiamo già trattato più volte, soprattutto ai tempi della legge di Stabilità, varata lo scorso anno. L’Agenzia delle Entrate, però, è sempre prodiga di circolari e guide stilate appositamente per risolvere i dubbi più frequenti che assillano i contribuenti interessati a questa o quella agevolazione. Ultima in ordine di arrivo, la guida aggiornata nel mese di maggio, che tratta proprio di ecobonus e ristrutturazioni. Ma cosa dice, in sintesi? Ecco un elenco dei chiarimenti più importanti.

Riqualificazione energetica: niente cumulabilità con il bonus arredi

Innanzitutto, è bene tenere presente che gli interventi relativi alla detrazione del 65 per cento non permettono il cumulo con la detrazione per l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici. Di fatto, quindi, il contribuente potrà godere di solo uno dei due incentivi.

Acquisti all’estero: comunque possibile la detrazione

Anche per gli acquisti effettuati all’estero è possibile godere della detrazione, a patto che si rispettino tutti gli adempimenti previsti per i medesimi acquisti effettuati sul territorio italiano.

Acquisti effettuabili anche tramite bonifici bancari e postali

Per gli acquisti è necessario prestare doverosa attenzione ai metodi di pagamento: sono da escludere, infatti, gli assegni e i contanti. Oltre alle carte di credito e di debito, però, si potranno utilizzare anche i bonifici bancari e postali, ai quali si applica la ritenuta del 4 per cento. E’ importante, tuttavia, ricordare che in caso di bonifico il contribuente dovrà indicare:

  • La causale del versamento;
  • il codice fiscale di chi usufruisce della detrazione;
  • il numero di partita Iva (o codice fiscale) del beneficiario del pagamento.

E’ consigliabile, in virtù di possibili controlli, conservare – a seconda del tipo di pagamento:

  • La ricevuta del bonifico;
  • la ricevuta di avvenuta transazione (per carte di credito o di debito);
  • la documentazione relativa all’addebito su conto corrente.

Oltre, naturalmente, alle fatture di acquisto dei beni che dovranno essere compilate secondo le indicazioni contenute nel comma 2, lettera g dell’art. 21, dpr 633/1972.

Detraibili le spese di trasporto e montaggio

Da comprendere nel novero delle spese agevolabili, sono da intendere anche quelle relative al trasporto e al montaggio di mobili ed elettrodomestici acquistati. Da escludere, invece, la fruizione del bonus per complementi d’arredo, tende e tendaggi.

Ammissibili spese per arredi più costose della ristrutturazione

Un importante principio che ha trovato finalmente applicazione, grazie alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.121 dello scorso 27 maggio (legge di conversione del dl 47/2014), è la possibilità di godere della detrazione per i mobili indipendentemente da quanto speso per la ristrutturazione. E’ infatti venuto meno il vincolo, imposto dal legislatore con il dl 63/2013, atto a disporre che le spese inerenti ai mobili e agli elettrodomestici non potessero essere superiori al complessivo ammontare delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, si rimanda direttamente alla guida ufficiale pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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