Reddito di cittadinanza: quali altri bonus posso avere contemporaneamente? Cerchiamo di rispondere a questa domanda alla luce delle nuove disposizioni del decreto Rilancio appena approvato.
Reddito di cittadinanza: quali altri bonus posso avere contemporaneamente? Domanda che molti, a decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale si stanno chiedendo, motivo per cui è necessario andare un po’ più a fondo per scoprire che effettivamente, rispetto a quanto previsto dal decreto Cura Italia, a testo ormai in vigore, la compatibilità del reddito di cittadinanza con altre indennità previste dallo stesso testo esiste.
Il decreto Rilancio prevede delle novità ulteriori per i beneficiari del reddito di cittadinanza come la sospensione della condizionalità, già introdotta dal decreto n.18/2020, per ulteriori due mesi. Vediamo a questo punto quali altri bonus posso ricevere se percepisco il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza: quali altri bonus posso avere?
Reddito di cittadinanza: quali altri bonus posso avere? Bonus 600 euro è la risposta, o anche bonus 1.000 euro a seconda dell’importo del reddito di cittadinanza stesso e ai requisiti del lavoratore. O ancora il bonus 500 euro se si è un lavoratore domestico, ma andiamo per gradi partendo dal bonus 600 euro.
Ci riferiamo, con bonus di 600 euro, a quello che è stato introdotto dal Cura Italia, previsto anche per il mese di aprile, e il bonus 1.000 euro per il quale però è necessario dimostrare che si è avuta una riduzione del fatturato di almeno il 33% nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per capire quali atri bonus chi percepisce il reddito di cittadinanza può avere contemporaneamente al sussidio andiamo al testo del decreto Rilancio e in particolare all’articolo 84 comma 13, che è anche:
“Ai lavoratori nelle condizioni di cui ai commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 10, appartenenti a nuclei familiari già percettori del reddito di cittadinanza, di cui al Capo I del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, per i quali l’ammontare del beneficio in godimento risulti inferiore a quello dell’indennità di cui ai medesimi commi del presente articolo, in luogo del versamento dell’indennità si procede ad integrare il beneficio del reddito di cittadinanza fino all’ammontare della stessa indennità dovuto in ciascuna mensilità. Le indennità di cui ai commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 10 non sono compatibili con il beneficio del reddito di cittadinanza in godimento pari o
superiore a quello dell’indennità.”
Abbiamo capito quindi che si ha diritto al bonus 600 euro che in alcuni casi diventa da 1.000 euro per la mensilità di maggio e che i percettori del reddito di cittadinanza possono avere a titolo integrativo. Come si comprende chiaramente dal testo del decreto l’indennità viene riconosciuta solo se:
- l’ammontare del reddito di cittadinanza in godimento risulti inferiore a quello del bonus;
- se il reddito di cittadinanza non è pari o superiore alla cifra del bonus;
- se si rientra tra le categorie dei lavoratori dell’articolo 84 del decreto.
È proprio su questo ultimo punto che è necessario soffermarsi per capire se si ha diritto contemporaneamente al reddito di cittadinanza e al bonus.
Reddito di cittadinanza: categorie che possono avere il bonus
Vediamo ora quali sono le categorie che prendono il reddito di cittadinanza e possono avere il bonus. Analizziamo sempre il testo andando ad indagare a chi si riferiscono i commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 10 dell’articolo 84 del decreto Rilancio:
- liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa secondo l’articolo 27 del Cura Italia (commi 1, 2 e 3);
- ai soggetti lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (art. 28 Cura Italia) (comma 4);
- ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali (art. 29 Cura Italia). Anche in somministrazione (commi 5 e 6);
- operai agricoli;
- lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori intermittenti;
- lavoratori autonomi privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (comma 8);
- incaricati alle vendite a domicilio;
- lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo lavoratori dello spettacolo (comma 10).
I lavoratori dei commi 1,2,3,5,6 hanno diritto anche alla seconda mensilità, quella di maggio, che arriva a 1.000 euro se dimostrano la riduzione del fatturato nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 almeno del 33%. Per quanto riguarda invece i beneficiari al comma 4 questi hanno diritto solo alla mensilità di aprile di 600 euro.
Gli operai agricoli al comma 7 alla sola mensilità di 500 euro.
Le nuove categorie di lavoratori del comma 8 come anche i lavoratori dello spettacolo del comma 10 hanno diritto a due mensilità da 600 euro.
Reddito di cittadinanza: bonus lavoratori domestici
Il reddito di cittadinanza, per lo stesso principio che abbiamo sopra visto, è compatibile con il bonus lavoratori domestici detto anche bonus colf e badanti.
Ai lavoratori domestici, secondo l’articolo 85-Indennità per i lavoratori domestici spetta un bonus di 500 euro per i mesi di aprile e maggio 2020. Al comma 3 dell’articolo si legge:
“L’indennità non spetta altresì ai percettori del reddito di emergenza di cui all’articolo 82 ovvero ai percettori del reddito di cittadinanza, di cui al Capo I del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, per i quali l’ammontare del beneficio in godimento risulti pari o superiore all’ammontare delle indennità medesime. Ai lavoratori appartenenti a nuclei familiari già percettori del reddito di cittadinanza, per i quali l’ammontare del beneficio in godimento risulti inferiore a quello delle indennità di cui al comma 1, in luogo del versamento dell’indennità si procede ad integrare il beneficio del reddito di cittadinanza fino all’ammontare della stessa indennità dovuto in ciascuna mensilità.”
Se il reddito di cittadinanza è inferiore a 500 euro al lavoratore domestico spetta anche il bonus per la differenza tra lo stesso e la cifra del sussidio già in essere.
Reddito di cittadinanza: incompatibilità
Ci sono anche altri casi di incompatibilità del reddito di cittadinanza con aiuti e indennità e a stabilirlo è sempre il decreto Rilancio che se da una parte introduce la possibilità di accedere al bonus 600 euro e dall’altra pone dei paletti. Sono incompatibili con il reddito di cittadinanza infatti:
- il reddito di emergenza;
- il bonus per collaboratori sportivi come da articolo 98 del decreto Rilancio.
Il reddito di cittadinanza risulta incompatibile, come si può vedere, con la grande novità del decreto Rilancio quale il reddito di emergenza.
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