Piazza Affari torna a 22mila punti dopo tassi BCE. Spread Btp-Bund a 165

Nicola D’Antuono

4 Aprile 2014 - 07:08

Non si ferma il rally della borsa di Milano, anche ieri ben acquistata dopo i tassi BCE. L’indice FTSE MIB rivede quota 22mila, mentre lo spread Btp-Bund scende a 165 bp

Piazza Affari torna a 22mila punti dopo tassi BCE. Spread Btp-Bund a 165

L’approccio da “colomba” adottato ieri da Mario Draghi - nel corso della conferenza stampa avvenuta dopo la comunicazione dei tassi di interesse nell’eurozona da parte della BCE - ha risollevato le borse europee e in particolare Piazza Affari, che resta la regina d’Europa con una performance che sfiora il 15% da inizio anno.

Nonostante il mantenimento del costo del denaro allo 0,25% e l’immobilismo generale dell’Eurotower, che per ora non ha preso alcuna misura per contrastare il rischio di deflazione, gli investitori hanno apprezzato le parole di Draghi, che per la prima volta ha parlato apertamente della possibilità concreta di adottare un piano di quantitative easing per combattere la caduta dell’inflazione e per rilanciare l’economia.

Il banchiere italiano ha comunque precisato che un ulteriore allentamento quantitativo, attraverso l’acquisto di asset finanziari, sarà approvato dal Comitato esecutivo dell’Eurotower solo se il settore bancario europeo si dimostrerà in salute nei prossimi mesi, a seguito della revisione dei bilanci e degli stress test. Piazza Affari ha apprezzato il tono “dovish” delle parole di Draghi e ha ripreso a salire con grande forza dopo lo stop avvenuto il giorno precedente.

L’indice azionario FTSE MIB è salito dell’1,38% a 21.992 punti, appena sotto i 22.060 punti toccati la sessione del 2 aprile. A questo punto, se dovesse avvenire il breakout decisivo dell’area di resistenza di 22mila punti, l’indice principale della borsa di Milano potrebbe accelerare vistosamente verso il successivo ostacolo tecnico posto a 22.600 punti. La borsa milanese è stata trascinata dai titoli bancari: su tutti spicca il rialzo del 4,23% di Bca Pop Milano, che ha chiuso la seduta a 0,74€. Ben acquistate anche Unicredit (+2,81%), Banco Popolare (+2,3%) e Banca Mps (+2,26%).

Per quanto riguarda, invece, l’andamento dell’obbligazionario, il rendimento del BTp decennale sul mercato secondario è sceso ai minimi dal 2005 al 3,26%. Lo spread Btp-Bund ha accelerato con decisione sotto quota 170 e ha toccato un nuovo minimo pluriennale a 165 punti base. Secondo molti analisti finanziari lo spread italiano potrebbe scendere a 150 punti base nel breve periodo e forse anche fino a 100 punti da qui a 12 mesi. Sul mercato delle valute l’euro è sceso sui minimi a un mese sotto 1,37 dollari.

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