Petrolio: tutti i rischi dello stallo OPEC nel report AIE

Violetta Silvestri

13 Luglio 2021 - 11:50

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Mercato petrolifero minacciato dall’impasse OPEC: questo l’avvertimento dell’Agenzia Internazionale dell’Energia nel suo ultimo rapporto mensile. I rischi volatilità e guerra dei prezzi sono alti.

Petrolio: tutti i rischi dello stallo OPEC nel report AIE

Il petrolio rischia sussulti nocivi all’intero settore energetico senza un accordo OPEC: questo il messaggio allarmante dell’AIE.

Nel suo consueto rapporto mensile sul mercato petrolifero, l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha messo in guardia sulla volatilità delle quotazioni del greggio e su un rischio guerra dei prezzi che potrebbero incombere sulla ripresa economica globale.

Quali avvertimenti e previsioni sul prezzo del petrolio dal report AIE?

Cattive notizie per il greggio nel report AIE

L’AIE ha avvertito nel report del 13 luglio che i mercati petroliferi mondiali potrebbero rimanere volatili a causa dell’interruzione dei colloqui tra i membri dell’OPEC e i loro alleati, creando una situazione dannosa per il settore energetico e la ripresa globale in generale.

A destare particolare preoccupazione è la prospettiva di un crescente deficit di offerta senza un’intesa a breve, con dinamiche sul prezzo dell’oro nero incerte e minacciose.

Nell’incontro di inizio mese, non è stato raggiunto alcun accordo su un possibile aumento della produzione di greggio oltre la fine di luglio, lasciando i mercati petroliferi in uno stato di limbo proprio mentre la domanda globale di carburante si sta riprendendo.

La mancata condivisione (con gli Emirati Arabi Uniti sul piede di guerra) sulla proposta di aumentare la produzione di petrolio di circa 400.000 barili al giorno in rate mensili da agosto fino a quando ci saranno tagli all’offerta (stabiliti fino al 2022) ha riportato incertezza sul prezzo del petrolio. E, soprattutto, offuscato le previsioni future.

AIE è stata chiara:

“È probabile che i mercati petroliferi rimarranno volatili finché non ci sarà chiarezza sulla politica di produzione dell’OPEC+. E la volatilità non aiuta a garantire transizioni energetiche ordinate e sicure, né è nell’interesse né dei produttori né dei consumatori”

Il rischio - anche se remoto - è di una battaglia per le quote di mercato e un’altalena nei prezzi del petrolio.

Le previsioni sulla domanda di greggio

L’AIE prevede che la domanda mondiale di petrolio aumenterà di 5,4 milioni di barili al giorno quest’anno e di altri 3 milioni di barili nel 2022, senza variazioni dalla stima precedente.

Intanto, i future Brent scambiano a 75,64 dollari al barile con un rialzo dello 0,64% e la quotazione WTI a 74,58, +0,64% alle ore 11.37 di martedì 13 luglio.

In generale, i prezzi del petrolio sono visti restare sui 70 dollari al barile, sebbene il sentiment rialzista sia ora più attenuato.

L’AIE ha suggerito che “sebbene i prezzi a questi livelli potrebbero aumentare il ritmo di elettrificazione del settore dei trasporti e aiutare ad accelerare le transizioni energetiche, potrebbero anche ostacolare la ripresa economica, in particolare nei paesi emergenti e in via di sviluppo.”

Lo stallo OPEC, in questa cornice in cui pesa anche l’incognita variante Delta, aumenta incertezza e preoccupazione.

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