Pensioni: novità riscatto della laurea agevolato. La circolare INPS

Teresa Maddonni

24 Gennaio 2020 - 10:36

Per le pensioni arrivano novità e in particolare sul riscatto della laurea agevolato. La circolare INPS n.6 fornisce dei chiarimenti e apre la platea dei destinatari della misura.

Pensioni: novità riscatto della laurea agevolato. La circolare INPS

Per le pensioni arrivano novità con il riscatto della laurea agevolato che riguarderà una platea più ampia di ex studenti.

A precisarlo è la circolare INPS n.6 del 22 gennaio che fornisce alcuni chiarimenti alla decreto legge 4/2019 che ha introdotto il riscatto della laurea agevolato per gli anni di studio ai fini della pensione.

Il riscatto della laurea prevede un pagamento annuo della cifra agevolata che per il 2020 è di 5.260 euro per ogni anno di studio universitario e di conseguenza più vantaggioso di quello ordinario.

Vengono conteggiati ai fini della pensione al massimo 5 anni di studio universitario. Il periodo fuori corso non può essere riscattato e resta riservato a coloro che sono iscritti alla gestione separata INPS.

Con la circolare n.6 dell’Istituto vengono introdotte importanti novità, o meglio chiarimenti, sui destinatari del riscatto della laurea agevolato ai fini della pensione. Vediamo quali sono.

Pensioni e riscatto della laurea agevolato: le novità nella circolare INPS

Per le pensioni e il riscatto della laurea agevolato la circolare INPS introduce delle novità che in realtà sono più che altro dei chiarimenti ad alcuni dubbi interpretativi di quanto stabilito del decreto 4/2019.

In particolare secondo l’interpretazione fino a oggi considerata valida il riscatto della laurea agevolato per le pensioni future era previsto per una platea che riguardava gli iscritti alla gestione separata INPS fino a 45 anni ma per un periodo di studio considerato a partire dal 1996. Per un lavoratore di oggi che ha frequentato l’università prima del 1996 sarebbero stati conteggiati ai fini della contribuzione per la pensione solo gli anni successivi a quella data e non antecedenti.

Con i chiarimenti della circolare invece c’è la possibilità di riscatto anche degli anni che precedono il 1996 allargando quindi la platea dei beneficiari toccati dalla norma che non sono solo gli under 45 come inizialmente previsto dall’interpretazione prevalente.

Per riscattare anche gli anni universitari antecedenti al 1996 ci sono però delle condizioni affinché possa avvenire:

  1. il lavoratore deve avere dai 15 ai 18 anni di contributi versati prima del 1996;
  2. il lavoratore deve avere almeno 5 anni accantonati con sistema contributivo.

Inoltre la condizione principale perché il riscatto agevolato possa avvenire è che il lavoratore che vuole considerare ai fini della pensione gli anni della laurea precedenti al 1996 scelga necessariamente la liquidazione dell’assegno della pensione con il solo sistema contributivo.

In particolare lo studio universitario prima del 1996 per chi ne abbia i requisiti può essere riscattato applicando quanto stabilito dalla Legge Dini articolo 1, comma 23, legge 335/1995 sulla liquidazione della pensione esclusivamente con il metodo contributivo.

La circolare chiarisce dunque che il riscatto della laurea agevolato non è legato al requisito anagrafico ma al metodo di calcolo dell’assegno della pensione con il solo contributivo.

Nella circolare inoltre l’INPS informa che il calcolo del riscatto della laurea agevolato potrà essere chiarito contestualmente alla presentazione della domanda di pensione e fornisce anche delle indicazioni per le lavoratrici che decidono per l’anticipo pensionistico con Opzione donna.

Pensioni con Opzione donna e riscatto della laurea agevolato

Per le pensioni delle lavoratrici che decidono di congedarsi prima dal lavoro con Opzione donna la circolare n.6 dell’INPS fornisce indicazioni sul riscatto della laurea agevolato.

Questo significa, stando a quanto afferma l’Istituto, che le lavoratrici che hanno raggiunto il requisito anagrafico per accedere alla pensione previsto da Opzione donna, vale a dire 58 anni di età per le dipendenti e 59 anni per le autonome, me non quello contributivo di 35 anni, possono incrementare quest’ultimo scegliendo il riscatto degli anni di laurea agevolato.

La lavoratrice può riscattare la laurea che viene calcolata con la riserva matematica. Il calcolo della pensione per le lavoratrici di Opzione donna invece avviene con il solo sistema contributivo, tanto che molte lavoratrici possono chiedersi se questo convenga o meno ai fini dell’assegno finale.

Scegliendo però il riscatto della laurea agevolato per accedere a Opzione donna e presentando la domanda riscatto contestualmente a quella di pensione anticipata la lavoratrice può invece godere del calcolo dell’onere di riscatto con il metodo a percentuale. Pertanto per le lavoratrici con Opzione donna, il riscatto potrebbe essere più conveniente.

Requisiti per il riscatto della laurea agevolato

In generale per il riscatto della laurea agevolato restano validi i requisiti previsti per tutti i tipi di riscatto a fini contributivi. Può fare richiesta e ottenere di calcolare nell’assegno finale di pensione anche gli anni di studio universitario:

  • chi è iscritto alla gestione separata INPS a patto che la gestione in cui si chiede il riscatto fosse già esistente. Il riscatto della laurea agevolato non è accessibile per chi sia iscritto esclusivamente a una cassa professionale;
  • inoltre la persona che ha versato contribuzione nel periodo degli studi (studente-lavoratore) non può richiedere il riscatto della laurea agevolato;
  • lo studente-lavoratore che in quel periodo ha versato in modo discontinuo può richiedere il riscatto agevolato della laurea solo per il periodo di studi scoperto da contributi.

Alleghiamo di seguito il testo della circolare INPS n.6 per il riscatto agevolato della laurea ai fini della pensione.

Circolare INPS n.6 del 22 gennaio 2020
Circolare INPS n.6 del 22 gennaio 2020 avente per oggetto i periodi riscattati mediante versamento dell’onere di riscatto calcolato in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo (cosiddetto criterio di calcolo a percentuale dell’onere di riscatto).

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