Pensioni novità: incontro Governo-sindacati, un Ape senza penalizzazioni è possibile?

Chiara Ridolfi

29 Luglio 2016 - 10:53

Pensioni news: oggi l’incontro tra sindacati e Governo. Quali sono gli argomenti di discussione? Quali progetti per l’Ape? Di seguito tutte le novità sulla riforma delle pensioni.

Pensioni novità: incontro Governo-sindacati, un Ape senza penalizzazioni è possibile?

La riforma delle pensioni arriva al tavolo delle trattative per quello che dovrebbe essere l’ultimo incontro. Il Governo e le parti sociali dovrebbero giungere oggi ad un accordo, anche se il confronto non inizia nel migliore dei modi. Le parti in causa si trovano già in contrasto sulla riforma delle pensioni per un punto di non poco conto: i fondi stanziati.

La riforma delle pensioni ha a disposizione 1,5 miliardi, non uno in più per il momento, dato che il Governo non ha grandi possibilità di manovra sulla liquidità. I sindacati però richiedono almeno 2,5 miliardi per la riforma e l’applicazione degli sgravi sulle categorie più deboli. I soldi però non sono semplici da trovare e il Governo al momento non può investire un miliardo in più per la riforma.

Il primo punto di scontro sarà quindi questo della reperibilità delle risorse, ma non è l’unico argomento caldo della giornata. Nel dibattito, oltre all’Ape, ci sarà anche l’Opzione donna, che il Ministro del lavoro Poletti nella giornata di ieri si è impegnato ad estendere. Altro scontro sarà poi sulle pensioni precoci e soprattutto sulla possibilità di applicare delle scelte ad hoc per i lavori usuranti.

Gli argomenti di discussione oggi saranno tanti e soprattutto le posizioni saranno di gran lunga differenti. L’ultimo tavolo delle trattative, prima della pausa estiva, sarà davvero infuocato e si dovrà inoltre giungere ad un accordo finale. Le tempistiche sono infatti strettissime e la riforma deve essere presentata entro settembre per inserire la proposta nella Legge di stabilità.

Vediamo insieme tutti i punti che verranno trattati oggi, le varie proposte messe sul tavolo e la possibilità di giungere ad un accordo. Tra le proposte c’è anche quella di un Ape senza penalizzazioni, che verrà presentata oggi dai sindacati agli esponenti del Governo. Sarà possibile introdurre nella riforma l’Ape senza penalizzazioni? Scopriamolo di seguito.

Leggi anche Pensioni, novità: Poletti e Nannicini spiegano la riforma

Pensioni, novità: quali gli argomenti dell’incontro tra Governo e sindacati?

Le tematiche di discussione per la giornata di oggi saranno alquanto infuocate, dal momento che le trattative devono giungere ad un punto conclusivo. Sindacati e Governo non sono però mai stati così distanti e a pesare è un punto molto importante: i fondi. Per le parti sociali la riforma deve avere uno stanziamento minimo di 2,5 miliardi, ma il Governo al momento non può stanziare più di 1,5 miliardi.

Un divario di fondi non indifferente quello tra le proposte, che probabilmente porterà ad un vero e proprio scontro per la ricerca di liquidi. Altro argomento di discussione infuocato sarà la possibilità di applicare l’Ape senza penalizzazioni.
Questa tipologia di anticipo pensionistico verrà attuato solamente ad alcune categorie di lavoratori: disoccupati di lungo periodo, usuranti e invalidi.

Questa è la proposta che si apprestano ad avanzare i segretari generali, ma che il Governo potrebbe respingere per mancanza di coperture.
Anche per l’Opzione donna si dovranno cercare le coperture, che dovranno essere ulteriori e separate dai soldi stanziati per la riforma delle pensioni. Le dichiarazioni di Poletti sono però chiare: l’Opzione donna verrà prorogata e ad occuparsene sarà lui stesso.

Ti consigliamo di leggere anche Pensioni, novità: cosa propongono i sindacati al posto dell’Ape?

Pensioni novità: per i precoci non cambia nulla?

Non è chiaro invece se sarà possibile reperire i fondi per accontentare i lavoratori precoci. Le parole di Nannicini non sono state incoraggianti e fanno pensare che a rimetterci sarà proprio questa categoria.
Tommaso Nannicini ha infatti dichiarato, nella giornata di oggi, che non sarà possibile accontentare tutti. A mancare sono le coperture e non possono essere approvate tutte le richieste avanzate.

Sembra questo un chiaro riferimento ai lavoratori precoci, ossia quei lavoratori che hanno cominciato l’attività prima dei 18 anni e che sono stati fortemente penalizzati dalla Legge Fornero. A slittare nella giornata di oggi potrebbe quindi essere la Quota 41 e a farne le spese saranno ovviamente i precoci.
Nannicini non è stato esplicito nella sua dichiarazione, ma il Governo sembra aver puntato ben poco sulla questione.

Si dovrà aspettare l’incontro e le decisioni di oggi per capire se per i lavoratori precoci il Governo non ha ideato alcuna manovra. Le parti sociali potrebbero inoltre riuscire a spingere proprio su questo punto e ad ottenere qualche risultato.

Pensioni novità: l’Ape senza penalizzazioni è possibile?

Nodo da sciogliere sarà la possibilità di applicare l’Ape senza però avere delle penalizzazioni. A beneficiarne sarebbero delle categorie di lavoratori che devono essere maggiormente tutelate, in modo da dare anche a loro la possibilità di andare in pensione in anticipo.
Anche in questo caso si dovranno però discutere le coperture, dal momento che la manovra per questi lavoratori dovrebbe essere a carico della Stato.

Il prestito pensionistico per l’Ape non è ancora chiaro quali tassi di restituzione dovrà avere e in che modo inciderà sull’assegno pensionistico. Al momento però sappiamo che potrebbe costare anche un mese di pensione e che tale decurtazione potrebbe portare i lavoratori con maggiori difficoltà economiche a non beneficiarne.

Per questo Cesare Damiano, Presidente della commissione lavoro alla Camera, ha proposto delle penalizzazioni zero per alcune classi di lavoratori.
Ad appoggiare la proposta di Damiano c’è la stessa Susanna Camusso, che potrebbe avere un piano comune con il presidente della commissione lavoro. L’obiettivo di entrambi è infatti quello di tutelare le categorie che hanno maggiori difficoltà e non pesare sui lavoratori più deboli.

Quello che si cercherà di ottenere nel confronto di oggi è una maggiore parità sociale e un minore divario tra pensioni d’oro e minime. Proprio per questo motivo si cercherà di trovare i finanziamenti per riuscire ad estendere la quattordicesima anche ad altri pensionati.
Un incontro che si presenta carico di argomenti interessanti e di decisioni importanti per i lavoratori, che dovranno adeguarsi a quanto poi verrà stabilito.

Argomenti

# CGIL
# CISL
# UIL

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it