Pensioni, novità: bonus 1 anno di contributi per ogni figlio?

Violetta Silvestri

24 Settembre 2019 - 16:51

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Un anno di contributi per ogni figlio applicato alle pensioni delle donne potrebbe essere una novità. Ne hanno parlato Conte e Landini. Scopriamo come potrebbe realizzarsi il bonus pensionistico.

Pensioni, novità: bonus 1 anno di contributi per ogni figlio?

Pensioni, potrebbe arrivare la novità di un bonus di un anno di contributi per ogni figlio. La riforma riguarderebbe il sistema previdenziale delle donne, considerato ancora troppo penalizzante per le lavoratrici.

Il bonus contributivo scatterebbe per ogni figlio, consentendo un calcolo vantaggioso degli anni di lavoro. L’obiettivo è di rendere più agevole e conveniente l’accesso alla pensione delle tante donne che ancora lavorano.

Per ora la novità di un anno di contributi per ogni figlio è solo una proposta. Lanciata direttamente da Maurizio Landini, Segretario generale della Cgil. Il problema del sistema pensionistico applicato al mondo del lavoro femminile esiste, sottolinea Landini, e va assolutamente affrontato. Stabilire il conteggio di un anno di contributi per ogni figlio significa riconoscere alle donne la loro funzione svolta come lavoratrici e come madri. Un connubio fondamentale per il mondo femminile che lavora.

Pensioni, la novità del bonus per ogni figlio nel conteggio dei contributi

L’ultima proposta sulle pensioni delle donne apre la strada verso un più facile raggiungimento dei requisiti previdenziali. A fronte dei 20 anni di contribuzione, affiancati dal raggiungimento di 67 anni di età per arrivare alla pensione di vecchiaia, le donne potrebbero beneficiare di uno sconto previdenziale per ogni figlio.

Come calcolare gli anni contributivi con il bonus pensione per i figli? Non ci sono chiarimenti sui possibili meccanismi di attuazione di questa agevolazione. Si potrebbe pensare all’applicazione del conteggio per ogni figlio, senza limiti. Una donna con tre figli, quindi, potrebbe ottenere uno sconto di tre anni di contributi.

Un’altra considerazione potrebbe essere legata alla specifica condizione della maternità, considerando uno sconto maggiore per lavoratrici con figli disabili a carico. In questo modo, per raggiungere la soglia pensionistica di vecchiaia, una lavoratrice con due figli potrebbe aver bisogno di soli 18 anni di lavoro contributivo.

Pensioni donne, quali agevolazioni sono già in vigore

La novità di un anno di contributi per ogni figlio nel sistema delle pensioni per le donne dovrebbe integrarsi, o riformare, le agevolazioni che già esistono.

Nello specifico, per accedere all’anticipo pensionistico in determinate categorie, esiste l’Ape sociale. Con questa legge le donne lavoratrici con figli possono ottenere uno sconto contributivo di 1 anno per ogni figlio, per un massimo di 2 anni. Questo significa per le donne ottenere la pensione con 28 o 34 anni di contributi, a fronte dei 30 o 36 previsti dalla legge.

C’è, poi, Opzione donna, il sistema più rappresentativo, al momento, delle agevolazioni studiate per la pensione delle lavoratrici. Il vantaggio consiste nell’opportunità di accedere alla pensione a 58 anni per chi svolge un lavoro dipendente, con 35 anni di contributi maturati a dicembre 2018.

Lo svantaggio, invece, è tutto economico. L’assegno pensionistico risulta più basso di quello di una pensione di vecchiaia, poiché completamente calcolato su base contributiva.

L’introduzione della novità di un anno di contributi per ogni figlio potrebbe andare a colmare queste penalità.

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