Pensioni, novità: alla Camera proposta la correzione della Legge Fornero

Chiara Ridolfi

15 Luglio 2016 - 10:20

Pensioni news di oggi: Cesare Damiano propone la correzione della Legge Fornero prima di applicare l’Ape. Cosa cambia per la riforma delle pensioni? Di seguito i dettagli.

Pensioni, novità: alla Camera proposta la correzione della Legge Fornero

La riforma delle pensioni sembra arrivata ad un punto di svolta: il cambiamento della Legge Fornero. Dopo tante richieste il Governo sembra aver preso seriamente in considerazione la proposta avanzata in più occasioni dai sindacati e in particolar modo dal segretario generale della Cgil. Susanna Camusso in più occasioni aveva chiesto a Poletti e Nannicini, occupatisi delle trattative con le parti sociali, di attuare una revisione della Legge Fornero e poi di prendere in considerazione l’Ape.

Arrivano adesso le dichiarazioni del Presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, che ha proposto proprio tale revisione. L’appello di Damiano viene rivolto alla Camera poco prima del prossimo incontro tra sindacati e Governo. La legge di Stabilità si avvicina sempre più e per riuscire a inserire la manovra in questa legge le trattative devono essere intensificate.
Cesare Damiano, anche nella giornata di ieri, aveva messo in luce le sue preoccupazioni sulla riforma Ape e aveva proposto di porre in esame delle manovre correttive per evitare le penalizzazioni sui lavoratori più deboli.

Anche oggi è Cesare Damiano a prendere in mano la situazione e a chiedere al Governo di modificare la Legge Fornero e poi andare avanti con la flessibilità in uscita. La Legge ha infatti colpito in modo troppo pesante alcuni lavoratori, che dovrebbero ottenere delle manovre correttive con l’Ape.
Qual è la proposta di Damiano per correggere la Legge Fornero? La correzione della Legge come cambia la riforma delle pensioni se viene modificata la Legge Fornero? Vediamo insieme tutte le news sulle pensioni e la proposta avanzata da Damiano alla Camera.

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Pensioni, novità: cosa propone Damiano per revisionare la Legge Fornero?

La Legge Fornero deve essere ripresa in esame e questo è un punto che il Governo deve accettare. I problemi che sono nati dopo l’introduzione di essa hanno infatti comportato delle penalizzazioni per i lavoratori.
La soluzione per riuscire a sbloccare questa situazione non può però essere l’introduzione dell’Ape, dal momento che le penalizzazioni porterebbero via fino ad un mese di pensione.

La proposta di Damiano è quella di far andare in pensione il lavoratore, quando ha raggiunto i 41 anni di contributi, senza dover imporre delle penalizzazioni. Questo è quello che ha sottolineato anche ieri, affermando che si devono cercare di proteggere le categorie più deboli.
Anche nel caso in cui l’Ape dovesse essere inserita nella Legge di Stabilità, essa dovrà comunque prendere in considerazione delle penalizzazioni zero per alcune categorie. Questo è ciò che sostiene il presidente della Commissione Lavoro affermando: “il primo passo da compiere è di tutelare i più deboli”.

Queste categorie sono quelle dei lavoratori che fanno lavori usuranti, i lavoratori disabili e coloro che hanno avuto lunghi periodi di disoccupazione. Non si possono lasciare indietro i più deboli, che continueranno a fare le spese di manovre errate e che ricadono sulle loro spalle. Questo è il pensiero di Damiano ed è quello che esprime alla Camera, parlando della nuova riforma che il Governo vuole applicare.

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Pensioni, novità: adeguare l’età pensionabile alle aspettative di vita

L’esponente del Partito Democratico, Cesare Damiano, sta cercando in ogni modo di trovare una soluzione accessibile a tutti per la flessibilità in uscita. Tra le proposte dell’Onorevole c’è anche quella di adeguare l’età pensionabile all’aspettativa di vita della persona.
I lavoratori che svolgono lavori usuranti sono infatti costretti a turni di lavoro che debilitano il corpo e hanno quindi un’aspettativa di vita inferiore a quella di altre categoria.

Non si può chiedere a questi lavoratori di adeguarsi alla Legge Fornero e di non essere tutelati e anzi trattati come lavoratori semplici. Questi categoria deve essere protetta più di molte altre e l’età pensionabile per questi lavoratori deve adeguarsi all’aspettativa di vita.
Inoltre con le riforme degli ultimi anni il lavoratore si trova a dover costantemente inseguire la pensione, dal momento che l’età pensionabile si alza sempre di più.

Per tutte queste ragioni Damiano, come avevamo anche accennato ieri, ha richiesto un’estensione del prepensionamento. Non solo le classi dal 1951 al 1953 potranno accedere al piano del pensionamento anticipato, ma Damiano propone un’estensione di questa possibilità anche ad altri lavoratori.
Si pensa infatti che tra le classi coinvolte potrebbero esserci anche il 1950, ma non è ancora certo, dal momento che si devono trovare i fondi per riuscire a far partire la manovra.

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