Il Paese con più vaccinati al mondo è pronto per il ritorno alla normalità

Luna Luciano

29/09/2021

29/09/2021 - 23:45

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Il Portogallo è pronto a ritornare alla normalità. Grazie al successo della campagna vaccinale il Paese con più immunizzati al mondo è pronto a dire addio alle restrizioni.

Il Paese con più vaccinati al mondo è pronto per il ritorno alla normalità

È un incredibile risultato quello raggiunto dal Governo portoghese. Grazie a una sapiente amministrazione della campagna vaccinale, il Portogallo è diventato il paese con più vaccinati al mondo e potrà quindi dire addio alle restrizioni anti-Covid.

Il Paese, diventato il modello nel campo dell’immunizzazione, ha raccolto i frutti di un’efficiente campagna di salute pubblica guidata da Henrique de Gouveia e Melo, un ufficiale della marina portoghese, eletto a vero e proprio eroe nazionale.

Grazie alla sua direzione l’84,3% della popolazione ha ricevuto la seconda dose del vaccino, raggiungendo un elevato grado d’immunizzazione, convincendo il Governo ad abolire dal 1°ottobre le restrizioni.

Il Portogallo il paese più immunizzato

Di fronte a tale risultato Henrique de Gouveia e Melo, il nuovo eroe nazionale portoghese, ha voluto lodare il “grande sforzo” del Ministero della Salute per aver ottenuto i vaccini nel periodo in cui era più necessario, ossia prima dell’estate.

Per poter affrontare la battaglia contro il Covid-19, Gouveia e Melo ha allestito una squadra eterogenea, composta da circa 30 di militari, matematici e medici, per collaborare con il Ministero e coordinare circa 300 centri di vaccinazione.

Rifacendosi al piano nazionale di vaccinazione del Portogallo del 1965, la campagna di salute pubblica ha visto dispiegati sul campo oltre cinquemila sanitari e volontari, somministrando oltre 150 mila dosi al giorno. In questo modo è stato possibile far sì che l’86% della popolazione abbia ottenuto almeno la prima dose e l’84% è completamente vaccinato.

L’ufficiale di Marina non ha potuto non commuoversi davanti al sostegno della popolazione prima e del risultato, rimanendo comunque concentrato sull’obiettivo.

Infatti, entro fine settembre Gouveia e Melo punta ad avere l’86% dei 10,3 milioni di portoghesi completamente vaccinato: il livello massimo che si può raggiungere. Il restante 14% è costituito dagli Under 12, le persone con particolari condizioni cliniche e quelle che non rispondono ai vaccini (circa il 3% della popolazione).

Le ragioni del successo portoghese

Il successo del Portogallo è da attribuire a una serie di fattori, primo tra tutti la cooperazione avvenuta tra medici, militari, Ministero e funzionari locali. Nonostante il Portogallo avesse iniziato la campagna vaccinale a tentoni, a causa del ritardo delle dosi di Pfizer, il lavoro sinergico del team ha dato i suoi frutti.

Quello che salta all’occhio però è la totale collaborazione della popolazione che ha aderito alla campagna vaccinale senza remore. Alcuni esperti attribuiscono tale fenomeno collettivo al buon ricordo del primo piano nazionale del 1965 che ha sconfitto la polio, il vaiolo e altre malattie mortali.

Proprio per questo anche le manifestazioni no-vax sono state ridotte al minimo permettendo al Ministero di continuare tranquillamente la campagna.

Il Portogallo non dice però addio a tutte le restrizioni

Se è vero che dal 1° ottobre in Portogallo si tornerà alla normalità, non tutte le precauzioni saranno abbandonate. Il Governo revocherà tutte le restrizioni che riguardano i ristoranti; bar e locali notturni riapriranno, ma alcune norme rimarranno in vigore.

Sarà eliminato anche il limite del numero di persone in eventi, matrimoni e ristoranti; il green pass non sarà obbligatorio in alberghi e palestre, ma sarà richiesto per viaggi in aereo, nave e per gli eventi sportivi.

Rimarrà invece l’obbligo d’indossare la mascherina sui mezzi di trasporto, nei grandi eventi, nelle case di cura e negozi mentre all’esterno si potrà circolare senza.

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