Ecco quali frasi mettono in luce una spiccata intelligenza, perché e cosa ci insegnano.
Vi piacerebbe riuscire a riconoscere le persone intelligenti semplicemente da qualche frase detta conversando? Non nascondiamoci dietro a un dito, per quanto appetibile quest’idea è anche spaventosa. Chi conosce la storia dei Vestiti nuovi dell’imperatore sicuramente ha un’idea chiara delle possibili conseguenze, ma per fortuna nella vita reale non c’è nulla di simile. Non ci sono modi spiccioli per valutare l’intelligenza propria o altrui, ma nulla impedisce di fare qualche riflessione sulle modalità con cui le persone comunicano ed esprimono le proprie convinzioni. Secondo gli esperti, in particolare, c’è un certo modo di parlare che denota intelligenza, per quanto quest’ultima sia un campo complesso e variegato. Possiamo dire che alcune frasi, almeno a livello di probabilità, sono sintomo di razionalità, capacità d’analisi e pragmatismo più di altre. Approfondiamo quali per capire meglio.
La frase delle persone intelligenti
Parlando è normale fare previsioni personali su qualsiasi cosa, dall’evento sportivo alle elezioni politiche, passando per l’andamento dei rapporti umani o la riuscita di una ricetta in cucina. Nel farlo, ci sono diversi approcci, che cambiano a seconda della persona, ma anche dell’argomento e del contesto. Nella stragrande maggioranza dei casi, è apprezzabile chi sa esprimere questo parere in termini di probabilità, non inventate casualmente per rafforzare un’idea personale ma fondate su una valutazione analitica e oggettiva dei fatti.
Rispetto a una sicurezza ostentata o a un’incertezza fragile, riuscire a esprimersi con considerazioni statistiche è lodevole. Chi dice “ritengo che ci siano buone probabilità, almeno il 60% che quest’evento si svolga in un determinato modo” potrebbe così essere molto intelligente e, in media, lo è. Questa correlazione avviene principalmente per due ragioni, tra loro distaccate. In primo luogo, c’è l’aspetto comunicativo, seguito quello del pensiero.
Chi si pone in questo modo è aperto al confronto, sicuro ma non arrogante, informato e consapevole ma flessibile. Rapportarsi agli altri con queste modalità è inoltre utile a instaurare un confronto costruttivo, fornendo agli interlocutori argomenti di riflessione e informazione, permettendo loro al contempo di arricchire la riflessione. Ciò, però, non è tutto, anzi.
Perché questo modo di ragionare conviene
L’aspetto più rilevante nel legame tra queste frasi e l’intelligenza sottolineato dai professionisti è il modo in cui queste espressioni sono influenzate dal nostro pensiero (e lo influenzano a loro volta). Tendenzialmente, chi si esprime in questa maniera sa essere riflessivo, ha una buona capacità di giudizio, sa agire in modo affidabile perché bilancia l’intuizione con la verifica. Soprattutto, chi ragiona in termini di probabilità riesce meglio a distinguere il vero dal falso, la convenienza dal danno.
Allo stesso tempo, sforzandosi di mettere le riflessioni che precedono scelte importanti sotto questa lente di ingrandimento si impara ad adottare questo comportamento, che si rivela molto funzionale. Ecco perché chi dice frasi come quella citata, con una quantificazione indicativa e individuale della percentuale in questione ma pur sempre fondata sui fatti analizzati, è tendenzialmente più intelligente.
Il pensiero probabilistico aiuta a prendere decisioni migliori, più consapevoli e produttive, e allena la mente al ragionamento critico. Ecco perché queste persone danno il massimo quando devono prendere decisioni delicate, riguardanti magari la salute o i rischi finanziari. La ricerca del Good Judgment Project, che mira proprio a migliorare le capacità di giudizio personali, ha rilevato che i migliori partecipanti avevano ottime capacità di riflessione analitica e statistica, riflesse nel loro linguaggio.
Questo ci insegna quindi l’importanza di includere le stime nelle valutazioni quotidiane, almeno quelle più importanti, ma anche di adattare la comunicazione sotto questo profilo, risultando più convincenti e chiari. In ogni caso, l’intelligenza resta un insieme variopinto e dalle mille sfaccettature, pertanto anche queste indicazioni devono essere ben ponderate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA