Muraro, giunta Virginia Raggi: non si lavora più per Roma, decisioni prese dai vertici M5S

Federica Ponza

9 Febbraio 2017 - 14:21

Paola Muraro, ex assessore all’Ambiente di Roma, parla della giunta di Virginia Raggi e il quadro che ne esce fuori non è molto lusinghiero.

Muraro, giunta Virginia Raggi: non si lavora più per Roma, decisioni prese dai vertici M5S

A parlare della giunta di Virginia Raggi, sindaca di Roma ed esponente del Movimento 5 Stelle, è Paola Muraro, ex assessore all’Ambiente della Capitale che ha presentato le dimissioni a dicembre scorso dopo aver ricevuto un avviso di garanzia.

Allora, infatti, non era ancora stato varato il nuovo codice di comportamento M5S introdotto da Beppe Grillo a gennaio e la ricezione di un avviso di garanzia comportava automaticamente le dimissioni.
Per questo Paola Muraro, pur dichiarandosi estranea ai fatti, ha deciso di presentare le dimissioni, accettate da Virginia Raggi.

Ora la Muraro torna a parlare di quei giorni di lavoro nella giunta della sindaca Virginia Raggi e non usa parole troppo dolci per descrivere della situazione di allora

La Muraro, infatti, commenta anche le dimissioni di Paolo Berdini, presentate a seguito delle pesanti dichiarazioni rilasciate dallo stesso, ma rifiutate con riserva dalla sindaca Virginia Raggi.

E mentre si continua ad indagare sulla giunta di Virginia Raggi e si è svolto l’interrogatorio a Salvatore Romeo, la Muraro torna a parlare in un’intervista al Messaggero.

M5S, Virginia Raggi: le parole della Muraro

La Muraro, dunque, decide di dire la propria su quanto avvenuto alla giunta Raggi, non solo in merito all’inchiesta, ma anche su dinamiche interne che ha potuto osservare nel periodo in cui era ancora assessore.

Secondo la Muraro ormai Roma è una guerra tra bande e la giunta ha perso di vista il bene della città perché non si lavora più per Roma. Parole pesanti che derivano da un’amarezza che anche lei ammette nei confronti di Virginia Raggi, per la quale non spenderebbe più il suo voto (come forse non lo farebbero molti altri romani, che dagli ultimi sondaggi sembrano averci ripensato sulla Raggi).

La Muraro ammette che nella giunta manca coerenza e che non si stanno dando risposte a chi ha risposto la propria fiducia nel Movimento 5 Stelle, visto che si ha l’impressione che non si dia più la giusta importanza al programma.

L’ex assessore parla anche del rapporto della Raggi con Salvatore Romeo, Raffaele Marra e Daniele Frongia, ammettendo che avevano un legame stretto e che la Raggi ha fatto molto affidamento su di loro, cosa che alla fine si è rivelata essere un errore perché a Roma non si sa bene di chi ci si possa fidare.

M5S, Virginia Raggi: le parole della Muraro

La Muraro commenta anche le parole di Berdini e dice di non essere sorpresa da quello che ha detto, visto che aveva detto più volte le stesse cose anche in giunta, davanti a tutti.

Io ho dato le dimissioni perché la mia vita non la lascio fare a brandelli da un gruppo di consiglieri e di politici” afferma la Muraro e anche di essere stata coerente, ma che a questo punto - visto quanto accaduto con Berdini - la Raggi avrebbe dovuto rifiutare anche le sue di dimissioni.

Le decisioni, però, non sono state prese dalla giunta che dipendeva in realtà dai vertici del Movimento 5 Stelle, a sottolineare uno scenario di ingerenza importante nelle decisioni di Virginia Raggi.

E dalla parole della Muraro, sembra quasi che a questa giunta sia rimasta ben poca autonomia, anche alla luce del possibile ruolo di Luigi Di Maio nella vicenda Raggi.

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