Home > Altro > Archivio > M5S, Grillo: ecco il codice su come comportarsi in caso di vicende giudiziarie

M5S, Grillo: ecco il codice su come comportarsi in caso di vicende giudiziarie

mercoledì 4 gennaio 2017, di Federica Ponza

Dopo il caos a Roma nella giunta della Raggi, a seguito della ricezione dell’avviso di garanzia da parte di Paola Muraro - che quindi ha rassegnato le dimissioni - e l’arresto di Raffaele Marra, ex braccio destro di Virginia Raggi, Beppe Grillo, leader dell’M5S, aveva promesso di rivedere la questione relativa agli avvisi di garanzia.

Le risoluzioni dell’M5S sulla questione arrivano tramite il blog di Beppe Grillo, sul quale viene pubblicato il nuovo “Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie”.

Il tutto, forse, anche in vista delle elezioni politiche che si potrebbero tenere tra il 2017 e il 2018 e che vedono l’M5S interrogarsi sul candidato premier ideale da proporre.

Il nuovo codice, a cui dovranno attenersi gli eletti del movimento, è stato votato online per la ratifica da tutti coloro che si sono iscritti entro luglio 2016 con documento certificato. Ma cosa prevede esattamente il nuovo codice M5S?

Sono diversi i punti affrontati dal nuovo codice, che vanno a disciplinare il comportamento dei portavoce dell’M5S in caso di ricezione di un avviso di garanzia e di coinvolgimento dei membri del movimento in vicende giudiziarie.

Un’inversione di tendenza, dunque, rispetto ai primi tempi in cui l’M5S condannava gli avvisi di garanzia senza se e senza ma. Adesso, a seguito della vicenda Raggi, si è reso necessario far chiarezza e prendere una posizione ufficiale sulla questione “avviso di garanzia”.

E l’M5S diventa garantista, ideando un codice di sei punti che non lascia margine di dubbio sul comportamento da tenere dai portavoce e dall’M5S in caso di avviso di garanzia.

Vediamo i punto trattati dal nuovo codice di Grillo e dell’M5S che disciplina le vicende giudiziarie dei membri del movimento.

Codice di comportamento M5S: i sei punti di Grillo per disciplinare le vicende giudiziarie

Disponibile online, sul blog di Beppe Grillo, il nuovo codice di comportamento dell’M5S in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie, è articolato in sei punti che spiegano i comportamenti da tenere dai membri del movimento.

Il primo punto precisa che il codice “ha lo scopo di garantire una condotta, da parte dei portavoce eletti, ispirata ai principi di lealtà, correttezza, onestà, buona fede, trasparenza, disciplina e onore, rispetto della Costituzione della Repubblica e delle leggi”.

Viene sottolineato, quindi, come il comportamento dei portavoce del movimento debba essere ineccepibile e che quest’ultimi non debbano avere comportamenti che ledono l’immagine dell’M5S.

È dal secondo punto, però, che si entra nel merito del comportamento da tenere in caso di procedimenti giudiziari a carico di uno dei membri dell’M5S.
In questo punto, infatti, si precisa che il Garante dell’M5S - dunque Beppe Grillo -, il Collegio dei Probiviri o il Comitato d’Appello può valutare il comportamento di un portavoce in totale autonomia e decidere di applicare sanzioni anche a prescindere dal proseguimento delle indagini.

Codice di comportamento M5S: l’autosospensione e la presunzione di gravità

In qualsiasi momento, poi, il portavoce dell’M5S può decidere di autosospendersi, per tutelare l’immagine e l’attività politica del movimento.

L’autosospensione non costituisce di per sé un’ammissione di colpa, per quanto il Garante dell’M5S o il Collegio dei Probiviri può decidere di applicare ugualmente una sanzione all’autosospeso.
L’autosospensione, però, può costituire un elemento di attenuazione delle sanzioni disciplinari.

Il codice, poi, stabilisce anche la presunzione di gravità, che consiste nel fatto che il Garante dell’M5S, il Collegio dei Probiviri o il Comitato d’Appello possono valutare la gravità del comportamento di un portavoce dell’M5S a prescindere dalla presenza di un procedimento penale.

Benché una condanna sia incompatibile con il mantenimento di una carica elettiva, non lo è la ricezione di un avviso di garanzia, ma la gravità dei fatti è comunque rimessa alla discrezione del Garante dell’M5S, del Collegio dei Probiviri o del Comitato d’Appello e non si traduce automaticamente in sanzioni a carico del portavoce.

Insomma, l’avviso di garanzia non si traduce automaticamente in procedimenti disciplinari, tantomeno in una sospensione, sempre che il portavoce abbia informato l’M5S dell’avvenuta ricezione dell’avviso di garanzia o comunque non appena viene a conoscenza delle indagini a suo carico.

Si conclude sottolineando che i sindaci o i presidenti della Regione eletti nelle liste M5S sono tenuti a far rispettare il codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle ai componenti della giunta, anche se questi non sono iscritti alle all’M5S.

Codice di comportamento M5S: la votazione e la ratifica

Il nuovo codice di comportamento in caso di vicenda giudiziaria proposto dal Movimento 5 Stelle per i suoi membri e portavoce è stato votato online dagli iscritti al movimento entro luglio 2016 con documento certificato.

La votazione ha determinato la ratifica del codice che, quindi, è ufficialmente in vigore e va dirimere tutti i casi di coinvolgimento dei membri dell’M5S in vicende giudiziarie, compresa la ricezione di avvisi di garanzia che non costituisce più motivo di sospensione automatica.

La votazione è avvenuta il 3 gennaio 2017 ed è stato possibile votare dalle 10 alle 19. A votare sono stati 40.954 iscritti e il codice è stato ratificato con il 91% di voti a favore (37.360 iscritti).

Il nuovo codice, dunque, diventa operativo e segna l’ufficiale svolta garantista del Movimento 5 Stelle e la risoluzione definitiva della questione relativa agli avvisi di garanzia.

La ricezione di un avviso di garanzia, infatti, non determinerà più la sospensione automatica ma sarà il Garante dell’M5S o il Collegio dei Probiviri a stabilire la sanzione da applicare.

Oltre al nuovo codice, si è votato anche per il programma per l’energia, approvato con 40.516 sì e 461 no, per un totale di 40.977 votanti.
Il quesito riguardava lo spostamento degli incentivi statali dalle fonti fossili all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.