Cosa cambia nel modello 730/2015? Ecco le maggiori novità sui redditi da lavoro dipendente, gli oneri e le spese, dopo la pubblicazione dei modelli sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate ha reso note, in un provvedimento del 15 Gennaio 2015 la struttura e le istruzioni del nuovo modello 730/2015 nelle sue varie versioni. Ecco quali sono le principali novità sui redditi da lavoro dipendente, gli oneri e le spese, ovvero sui Quadri C e E del Modello le cui regole di compilazione sono mutate in base a differenti, nuove, norme entrate in vigore dal 2014, tra le quali la Legge di Stabilità.
Quadro C
Il Quadro C, dedicato ai redditi da lavoro dipendente, ricomprenderà le novità riguardanti il bonus 80 euro (bonus IRPEF), di cui hanno usufruito, dallo scorso Maggio, i lavoratori subordinati con reddito inferiore ai 26.000 euro annui.
- la Sezione V (rigo C14) prende il nome di “Bonus Irpef” (prima era denominata: “Contributo di solidarietà trattenuto dal datore di lavoro”);
- il CAF o il professionista abilitato all’assistenza fiscale che si occupa della redazione del Modello 730/2015, è tenuto a ricalcolare l’ammontare del credito, considerando di tutti i redditi presenti nel modello 730. Il bonus spettante viene indicato nel prospetto di liquidazione (modello 730-3);
- i lavoratori dipendenti sono tenuti a compilare il rigo C14, per consentire il corretto calcolo del bonus ai CAF e ai professionisti;
- Il credito derivante dal bonus IRPEF viene riconosciuto direttamente con il modello 730 qualora il rapporto di lavoro si sia concluso prima del mese di Maggio 2014 oppure nel caso in cui il lavoratore non ricopra il ruolo di sostituto d’imposta;
Quadro E
Il Quadro E del Modello 730 è dedicato agli oneri e alle spese deducibili e detraibili e, per il 2015 è caratterizzato da molteplici novità:
- scompare la Colonna 1 del rigo E21, dal momento che, tra gli oneri deducibili, non sono più compresi i contributi sanitari obbligatori per l’assistenza erogata nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale versati con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli;
- viene inserito il nuovo rigo E32 per indicare la una deduzione dal reddito complessivo pari al 20% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 300.000 euro, da ripartire in otto quote annuali, per l’acquisto o la costruzione di immobili abitativi da destinare, entro sei mesi dall’acquisto o dal termine dei lavori di costruzione, alla locazione per una durata complessiva non inferiore a otto anni.
- per quanto riguardda i righi da E8 a E12, codice 41, sono elevate dal 24% al 26% le detrazioni relative alle donazioni effettuate verso le Onlus e verso i partiti politici (sempre righi da E8 a E12, in cui però si inserirà il codice 42, per indicare questa seconda tipologia di donazione). Per quanto riguarda le donazioni ai partiti politici, occorre anche ricordare che sono detraibili per importi compresi tra 30 e 30.000 euro;
- per il periodo d’imposta 2014 (Modello 730/2015) è prorogata la detrazione del 50% delle spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio;
- è prorogata la detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, per importi complessivi non superiori a 10.000 euro, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione;
- è prorogata la detrazione del 65%per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici;
- è prorogata la detrazione del 65% per gli interventi di ristrutturazione finalizzati all’applicazione di misure antisismiche, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità;
- Per quanto riguarda il rigo E71, occorre ricordare che è prevista una detrazione pari a 900 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, e a 450 euro, se il reddito complessivo non supera 30.987,41 euro, per gli inquilini di alloggi sociali che utilizzano tali alloggi come abitazione principale;
- per quanto riguarda il rigo E82 viene prevista una detrazione del 19% sulle spese sostenute per i canoni d’affitto dei terreni agricoli, per i coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola di età inferiore ai 35 anni. La detrazione è fruibile entro il limite di 80 euro per ciascun ettaro preso in affitto e fino a un massimo di 1.200 euro annui.
Consulta anche gli articoli dedicati alle novità relative alla compilazione del Modello 730/2015 per terreni e fabbricati e alle novità relative alla compilazione della Dichiarazione IVA.
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