Disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate i modelli dichiarativi per 770, 730 e nuova Certificazione Unica per l’anno di imposta 2014, insieme alle relative istruzioni di compilazione. Che cosa cambia?
L’Agenzia delle Entrate ha definitivamente approvato e pubblicato sul propri sito internet i nuovi modelli dichiarativi (con le relative istruzioni di compilazione) validi per l’anno 2015, che conterranno i dati relativi al 2014.
Che cosa cambia?
Non sussistono particolari variazioni rispetto alle bozze già pubblicate a suo tempo. In particolare, sono state pubblicate la dichiarazione Iva annuale (base e ordinario), la comunicazione dati Iva, i modelli dichiarativi 730 e 770 (sia semplificato che ordinario) e il nuovo modello di certificazione unica (CU).
Tutti i nuovi modelli sono stati aggiornati con l’introduzione delle disposizioni entrate in vigore con il decreto semplificazioni fiscali (D.Lgs n. 175/2014).
Il nuovo 730
Tra queste, la novità più significativa è quella che riguarda il 730 che a partire dal 15 aprire prossimo l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti interessati, in forma precompilata.
All’interno del nuovo 730 troveranno posto per la prima volta:
- il bonus Irpef di €. 80, introdotto dal Governo per i lavoratori con redditi medio/bassi;
- la detrazione innalzata al 26% per le erogazioni liberali alle Onlus;
- la deduzione del 20% legata alle spese di acquisto o costruzione di immobili abitativi da destinare a locazione a canone concordato per la durata minima di otto anni.
La nuova Certificazione Unica (CU)
Per quanto riguarda il nuovo modello CU, che ha mandato in pensione le vecchie certificazioni in forma libera, è da segnalare la suddivisione dello stesso in due distinte sezioni, una per le certificazioni delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente, l’altra per le certificazioni dei lavoratori autonomi, oltre a provvigioni e redditi diversi.
Le due sezioni (lavoro dipendente e autonomo) potranno essere inviate separatamente dai sostituti.
L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa, ha chiarito che i modelli CU vanno inviati all’Agenzia anche se contengono dati non necessari per il modello 730 precompilato, come ad esempio le ritenute d’acconto subite dai professionisti con partita Iva, ai quali è precluso l’utilizzo del modello 730.
Le sanzioni: per quanto riguarda gli aspetti sanzionatori è opportuno ricordare che per l’omessa, tardiva o errata presentazione del modello di certificazione è prevista una sanzione pari a €. 100 per ogni comunicazione.
La nuova dichiarazione Iva
Per quanto riguarda la dichiarazione Iva, il quadro VX è stato modificato per recepire le nuove modalità di esecuzione del rimborso introdotte dal Decreto Semplificazioni, attraverso l’introduzione di una casella per individuare i contribuenti esonerati dalla prestazione di garanzie.
Gli esportatori abituali, invece, dovranno indicare nel rigo VE30 gli stessi dati contenuti nel nuovo modello di lettera d’intento, mentre i fornitori dovranno ivi riepilogare le lettere d’intento ricevute.
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