Alla vigilia del Consiglio Europeo, Angela Merkel ha sottolineato come ogni paese dell’Unione deve tenere solidi i conti pubblici, alludendo con ogni probabilità all’Italia.
Non viene citata in maniera diretta l’Italia, ma il riferimento appare molto evidente. Parlando al Bundestag alla vigilia del Consiglio Europeo, Angela Merkel è entrata nel tema delle leggi di Bilancio che ogni Paese sta mettendo a punto in questo periodo.
Per la cancelliera ogni paese dell’Unione Europea è responsabile della propria politica economica, ma al tempo stesso è anche tenuto a fare attenzione alla stabilità. Dopo le dure parole di Juncker, anche la Merkel potrebbe aver mandato una sorta di messaggio al nostro governo.
La Merkel sulle leggi di Bilancio
Sono giorni molto delicati questi dal punto di vista comunitario. In programma infatti c’è il Consiglio Europeo che si aprirà questa sera, dove oltre alla questione Brexit si parlerà in maniera inevitabile anche della stabilità economica dell’Unione.
Se lo stato dei negoziati con il Regno Unito appaiono ancora complessi, c’è da risolvere la spinosa vicenda dell’apertura dei confini con l’Irlanda, per quanto riguarda i conti dei paesi dell’Eurozona siamo noi gli osservati speciali.
Ecco perché dopo i continui moniti di Juncker, la legge di Bilancio del governo Lega-Movimento 5 Stelle è appena arrivata a Bruxelles con la Commissione che si esprimerà entro il 30 novembre, anche le parole pronunciate da Angela Merkel assomigliano a una “tirata d’orecchie” all’Italia.
“Ogni paese dell’Unione europea è responsabile delle proprie leggi di bilancio e deve fare in modo che i conti pubblici siano solidi e l’economia competitiva - ha affermato la cancelliera al Bundestag - il Patto di Stabilità e Crescita con le sue due facce di responsabilità e solidarietà è però il punto fermo per l’Europa”.
Ogni paese è libero per la leader tedesca di attuare la politica economica che meglio crede sempre però rispettando il Patto di Stabilità, con ogni Membro dell’UE che “è tenuto a fare attenzione alla stabilità e adottare le riforme necessarie alla competitività”.
Anche senza citare l’Italia il riferimento della Merkel appare evidente. A margine del Consiglio Europeo, la cancelliera terrà anche un vertice bilaterale con il premier Conte, momento in cui la Germania esporrà la propria posizione al governo gialloverde.
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