Marine Le Pen può vincere le elezioni in Francia?

Flavia Provenzani

07/04/2017

Marine Le Pen, anti-Euro e anti-immigrazione leader del Fronte Nazionale di estrema destra, può vincere le elezioni e diventare il prossimo presidente della Francia.

Marine Le Pen può vincere le elezioni in Francia?

Con l’avvicinarsi della data delle elezioni in Francia 2017, la domanda che più risuona tra l’elite e i cittadini europei è se Marine Le Pen può vincere e essere nominata il nuovo presidente francese.
Le possibilità, a differenza di quanto in molti credono, sono concrete tanto da dover spingere i mercati ad iniziare a prezzare una vittoria del populismo nel mondo sviluppato.

Una cosa è certa: in attesa dei risultati delle elezioni francesi, il futuro dell’Eurozona si decide con le elezioni europee di quest’anno e una delle protagoniste indiscusse è certamente la Francia.

Perché Marine Le Pen può vincere le elezioni Francia 2017

Qualcuno si è sentito rassicurato dal risultato degli ultimi sondaggi sulle elezioni presidenziali francesi, che hanno mostrato il giovane e indipendente Emmanuel Macron in testa rispetto a Marine Le Pen al primo turno delle votazioni, insieme alla vittoria del liberale Rutte alle Elezioni in Olanda, con conseguente sconfitta di Wilders.

Tuttavia, esistono ancora dei motivi per cui il leader del francese Fronte Nazionale può vincere le elezioni di questa primavera.

Sondaggi inaffidabili
In primo luogo, come abbiamo visto varie volte nel 2016, i sondaggi possono (clamorosamente) sbagliare. Due settimane prima delle elezioni degli Stati Uniti, le probabilità di una vittoria di Donald Trump erano date tra il 3 e il 10 per cento, e guardate come è andata a finire. Sappiamo che il populismo anti-establishment è in aumento in Europa e che è difficile da misurare. Marine Le Pen rappresenta la possibilità di attaccare le élite europee e dare voce a chi si sente scontento a causa della globalizzazione e del multiculturalismo.

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Ma le elezioni Francia 2017 sono molto più dell’inaffidabilità dei sondaggi politico-elettorali.

Spirito nazionalista
Rispetto agli altri candidati, la Le Pen ha la possibilità di ridefinire se stessa e il suo partito, non come una fascista anti-UE, ma come l’unica opzione che rappresenta veramente il bene per i francesi.
Prendiamo in considerazione il suo (ormai ex) rivale principale, François Fillon. Thatcheriano auto-definito, Fillon vuole uno "shock radicale" per la Francia. Agevolazioni fiscali per le aziende, €100 miliardi di tagli alla spesa del governo, tagli per 500.000 posti di lavoro nel servizio pubblico e la fine della settimana lavorativa francese da 35 ore - non vi suona familiare? Tralasciando la valutazione del fatto che le riforme proposte da Fillon siano necessarie o meno, agli occhi dei francesi tutto questo potrebbe sembrare un sacrilegio.

Ma ormai sembra certo che allo scontro finale del 7 maggio i protagonisti saranno Le Pen e Macron.
La domanda ora diventa: può la Le Pen promettere qualcosa che Macron non può? Sì, in parte: il rovesciamento dello status quo e il “riportare i francesi al centro”.

Marine Le Pen guarda alla disoccupazione, alla stagnazione dell’economia, all’aumento del debito e ritiene che la risposta a tutto questo risieda nel nazionalismo e nel protezionismo, e non nel libero mercato.

Spirito anti-UE ridimensionato
La candidata di estrema destra, per assicurarsi ancor di più la vittoria, ha anche ammorbidito la sua view intransigente contro l’UE.
La maggior parte degli elettori francesi, soprattutto quelli che hanno investimenti o i pensionati, non vogliono che la Francia affronti l’instabilità del lasciare l’euro. Quindi, nella sua prima intervista del 2017, Marine Le Pen si è allontanata dal progetto di un’uscita completa della Francia dall’Unione Europea e ha promesso un promesso.
Il suo obiettivo non è più solo l’UE, ma le élite multiculturali in cui la tolleranza, il liberalismo e le politiche di immigrazione hanno permesso che la società francese corresse dei rischi.

È la stessa retorica di Trump, ma con una differenza fondamentale: Le Pen crede realmente in quello che dice. Marine Le Pen promette di deportare gli immigrati e gli islamici perché questa è l’ideologia che le è stata presentata fin da bambina.

L’ostacolo Macron
L’unico a poter impedire la vittoria di Marine Le Pen è Emmanuel Macron, giovane e vibrante che gode degli indici di gradimento i più alti di qualsiasi altro candidato.
Tuttavia, gli elettori potrebbero focalizzarsi sul fatto che la Le Pen è una veterana della politica che ha trascorso gli 20 anni la sua visione del mondo.

Marine Le Pen vincerà le elezioni: i sondaggi non sono affidabili

Gli ultimi sondaggi politici per le elezioni in Francia 2017 prevedono una vittoria di Macron in un ipotetico scontro con la Le Pen, ma l’anno scorso ci ha insegnato che il valore dei sondaggi, in questi casi, è vicino allo zero. I sondaggi politici inglesi non avevano previsto la Brexit, i sondaggi americani non hanno previsto la vittoria di Trump e i sondaggi italiani non sono riusciti a predire la vittoria contro ogni misura del NO al referendum costituzionale.

Secondo gli ultimi sondaggi Ipsos, al secondo turno Marine Le Pen perderebbe contro Macron con una percentuale 38% contro il 62%.
Il contesto attuale, inoltre, non è prevedibile, e i sondaggi politici non possono basarsi su delle serie storiche affidabili.

Addio all’ostacolo di un tempo

Il "Fronte repubblicano", un fronte bi-partisan unificato che riunisce gli oppositori al Fronte Nazionale non importa quali siano le differenze interne della coalizione, non esiste più - o almeno non è più come una volta.
Nel 2002 ha fatto vincere Jacques Chirac contro il padre di Marine Le Pen, Jean Marie, grazie ai voti dell’elettorato sia di destra che di sinistra.

Se nessun candidato di sinistra riesce a passare al secondo turno, gli elettori di sinistra potrebbero voler dare il proprio voto all’unità repubblicana e quindi contro Marine Le Pen, proprio come hanno fatto nel 2002.

Tuttavia, per queste elezioni 2017, c’è la possibilità che gli elettori di sinistra proprio non ce la facciano a votare per Emmanuel Macron, che ha voltato le spalle ai socialisti.

Il potere del Fronte repubblicano nel 2017 potrebbe venire a mancare, spingendo ancor di più Marine Le Pen verso la vittoria delle elezioni.

I francesi di sinistr potrebbero decidere di restare a casa. Come possono i sondaggi riuscire a precedere tutto questo?

Perché Marine Le Pen può vincere

Gli elementi chiave che veramente potrebbero portare Marine Le Pen a diventare il prossimo presidente francese come successore di François Hollande possono essere riassunti in 8 punti:

  1. L’alto tasso di disoccupazione, al 9,6% quello generale e al 26% quello per i giovani, rafforza un sentimento di frustrazione.
  2. Il settore manifatturiero in contrazione indica che la maggior parte dei dipendenti ora lavora nel settore dei servizi sempre più precario.
  3. Un atteggiamento tradizionalmente critico verso la globalizzazione.
  4. L’opinione diffusa che la Francia è dominata dalla Germania e da Bruxelles, e quindi la nascita di un movimento popolare per riprendere il controllo
  5. Il tipico distacco di Marine Le Pen con l’elite politica.
  6. Il fatto che il presidente in carica Hollande sia così impopolare.
  7. I problemi di integrazione e i timori per la fine delle tradizioni.
  8. Il Fronte Nazionale (FN) di Marine Le Pen si mostra come un partito alternativo che ha il potenziale per vincere - si è guadagnato il 25% dei voti ed è stato partito il più grande alle elezioni del 2014 per l’Unione Europea.

Tutti questi fattori, in costante crescita, aumentano le possibilità che la Le Pen possa vincere. Tuttavia, ignorano anche tutta una serie di fatti caratteristici della Francia che potrebbero avere un impatto sul risultato delle elezioni presidenziali francesi 2017.

Marine Le Pen: le sfide verso la vincita delle elezioni presidenziali in Francia

La domanda da tutte le fazioni è: Marine Le Pen, candidata d’estrema destra, è il presidente di cui la Francia ha bisogno ora?

Marine Le Pen potrebbe non essere riuscita a guadagnare nulla dalla vittoria anti-establishment registrata nel Regno Unito e negli Stati Uniti nel 2016.
Correttamente, la Le Pen ha cercato di presentarsi come il candidato "Brexit-Trump" in Francia, ma se c’è una cosa che non funziona nella politica francese è offrire qualcosa sulla base di ciò che gli americani e gli inglesi hanno già fatto. Ah, i francesi.

L’endorsement di Marine Le Pen ricevuto da Nigel Farage è stato definito da alcuni come l’abbraccio di una vipera, stimolando sempre di più la Francia ad abbracciare la Germania sempre più stretta.

Marine Le Pen nuovo presidente francese? Il suo programma elettorale

Per approfondire: Programma Marine Le Pen: cosa succede se vince le elezioni Francia 2017?

La Le Pen, sappiamo, vuole sbarazzarsi dell’UE e sostituirla con un’"Unione europea di Stati" che includerebbe la Russia e la Svizzera, ma non la Turchia.
Di conseguenza, sarà indetto un referendum sull’adesione della Francia dell’UE.
Marine Le Pen non vuole più dare alcun contributo al bilancio dell’Unione Europa.

Verrebbe reintrodotto il franco, così che le industrie tradizionali possano essere rigenerate tramite una svalutazione competitiva della moneta, che in pratica significa che la Francia svaluta il franco per rendere le sue esportazioni più competitive.

Francia e Germania, in seguito, lavorerebbero insieme per riorganizzare la politica monetaria europea.

Tuttavia, la svalutazione competitiva potrebbe non riuscire a rendere di nuovo grande la Francia, in quanto si tratta di una politica di vecchio stile che non funziona altrettanto bene oggi come ha fatto in passato.

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