Il MIUR non assume più Personale ATA: scuole in difficoltà

Simone Micocci

21 Giugno 2017 - 14:08

Per il MIUR l’organico del personale ATA per l’a.s. 2017-2018 non è aumentabile per alcun motivo: polemiche dei sindacati che chiedono più rispetto per un settore da troppo tempo dimenticato.

Il MIUR non assume più Personale ATA: scuole in difficoltà

Problema personale ATA nelle scuole: le poche assunzioni degli ultimi anni, infatti, potrebbero mettere in serio rischio lo svolgimento dell’anno scolastico 2017-2018.

A causa dei tagli effettuati nel 2009, e di quelli successivi del 2015, il personale ATA è carente; un problema non di poco conto per la scuola italiana, vittima della precarietà di collaboratori scolastici, segretari amministrativi e DSGA.

Negli ultimi anni il MIUR si è concentrato più che altro sulle assunzioni degli insegnanti, mentre per il personale ATA si è preferito rimandare. Nel 2017 finalmente con il concorso ATA ci dovrebbero essere più di 10mila assunzioni nelle scuole, ma probabilmente questa misura non sarà sufficiente per risolvere il problema della mancanza di personale.

Ancora una volta quindi ci sarà il ricorso spropositato alle supplenze, attingendo dagli iscritti alla III fascia delle Graduatorie d’Istituto. Anche in questo caso c’è da rilevare una criticità: l’aggiornamento della III fascia - in programma nel 2017 - potrebbe cominciare il prossimo 30 agosto e di conseguenza per le supplenze verranno utilizzate le precedenti graduatorie.

Quindi, coloro che in questi ultimi tre anni hanno seguito corsi di aggiornamento e formazione con il solo scopo di aumentare il punteggio così da avere più possibilità di essere chiamati per una supplenza dovranno aspettare.

Un problema, quello del personale ATA, che il MIUR non sembra voler risolvere. Come confermato dai rappresentanti di Viale Trastevere ai sindacati, infatti, per nessun motivo a settembre ci sarà un aumento dei posti, anche in presenza di un elevato numero di alunni.

Il MIUR dimentica il personale ATA: 48mila posti in meno dal 2009

Nell’incontro andato in scena la scorsa settimana, il Ministero dell’Istruzione ha ribadito ai sindacati che non si potrà superare per alcun motivo il tetto di organico proposto dal MEF, neppure in quelle scuole dove il numero degli alunni aumenterà.

Dalle indiscrezioni emerse sembra che non solo non ci sarà un aumento di organico, ma si rischia persino una riduzione: il MIUR, infatti, ha presentato un’ipotesi di riduzione di 32 posti. Un numero minimo, ma che dimostra il poco interesse del Ministero per questo settore della scuola italiana.

Complici i tagli del 2009 e del 2015, infatti, tra collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi, e DSGA, il personale ATA è stato ridotto di 48mila unità.

Nonostante questo dato il Ministero dell’Istruzione non si è tirato indietro dall’affidargli dei nuovi compiti: con la riforma del sostegno è stato stabilito che saranno i collaboratori scolastici - dopo aver seguito un corso di formazione probabilmente non retribuito - ad occuparsi dell’assistenza di base igienico-personale degli alunni disabili.

La decisione del MIUR di non assumere più personale ATA di quanto indicato dal MEF non mette d’accordo i sindacati per i quali “sistema di distribuzione degli organici è irrealistico” in quanto in molti casi non è neppure sufficiente per garantire l’apertura delle scuole figuriamoci il loro funzionamento.

Mancano DSGA nelle scuole, ma niente concorso

Un’altra figura di cui le scuole avrebbero urgentemente bisogno è quella del DSGA, il Direttore dei servizi generali e amministrativi che si occupa della gestione del personale ATA.

Ad oggi, l’organico di diritto è di 1.700 posti che rappresentano il 20% del fabbisogno totale. Questo problema si potrà risolvere solamente con la messa a concorso di nuovi posti da DSGA, per il quale si continua a rimandare l’uscita del bando.

Nei mesi scorsi la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha assicurato che il concorso per DSGA ci sarà, con il bando in uscita dopo quello per la selezione di nuovi Dirigenti Scolastici.

E se consideriamo che anche su questo fronte non ci sono novità è facile immaginare che per il concorso da DSGA ci sarà da attendere ancora molto.

La speranza è che il MIUR faccia in fretta, anche perché a causa dei 446 pensionamenti di quest’anno, le scuole potrebbero trovarsi in grande difficoltà dal prossimo 1° settembre.

Argomenti

# Scuola
# MIUR

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it