L’Istat pubblica sul Calendario Economico i risultati preliminari dell’inflazione in Italia nel mese di dicembre, deludendo le aspettative degli analisti.
A dicembre l’indice dei prezzi al consumo mostra un rialzo nullo dello 0.0% mese su mese, contro il risultato di novembre a -0.4%. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’inflazione dello 0.1%.
Nel calcolo annualizzato dell’inflazione, l’indice dei prezzi al consumo aumenta dello 0.1%, meno delle aspettative a +0.2%, invariato dal risultato del mese precedente.
La versione core dell’inflazione, che esclude i prezzi di beni e servizi dei settori più volatili, segna una contrazione a -0.1% nel calcolo mensile (precedente: -0.4%, aspettative: +0.2%) e un rialzo modesto nella versione annualizzata a +0.1% (precedente: 0.2%, aspettative: +0.4%).
L’Istat spiega i motivi della stagnazione dell’inflazione
La stabilità dell’inflazione a dicembre 2015 è dovuta al bilanciarsi di spinte contrapposte: da una parte l’accelerazione della crescita dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9%, da +0,6% di novembre) e l’ulteriore riduzione dell’ampiezza della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-8,8%, da -11,2% di novembre); dall’altra l’inversione della tendenza dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,7%, da +0,6% di novembre) e il rallentamento della crescita di quelli degli Alimentari non lavorati (+2,2%, da +3,2%).
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