Debito in Grecia, per il FMI è insostenibile. Stime, proposte e previsioni

Silvia Mazzieri

15 Luglio 2015 - 17:16

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Il debito della Grecia per il Fondo Monetario Internazionale è insostenibile. Stime, proposte e previsioni. Ad Atene attesa per il voto al Parlamento sul piano di salvataggio.

Debito in Grecia, per il FMI è insostenibile. Stime, proposte e previsioni

Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), l’ammontare del debito della Grecia sarebbe talmente insostenibile da rendere insufficienti persino gli 86 miliardi del piano di aiuti.

Tali stime lasciano spazio a poche alternative.
Le proposte del FMI per salvare la Grecia non sono state accolte positivamente dai creditori. Oggi, 15 luglio, il salvataggio è ancora in forse: devono prima essere approvate tutte le riforme dal voto del Parlamento greco.

Le stime del FMI sul debito in Grecia
Lunedì 13 luglio, all’Eurosummit, è stato concordato un piano per salvare la Grecia, il terzo dal 2010. Intanto le previsioni del FMI non sono affatto buone.

Le stime effettuate dal Fondo Monetario prevedono che:

  • il prossimo anno il debito di Atene sarà del 200% rispetto al PIL. E’ una percentuale ancora più alta di quella conosciuta finora che si attestava al 177%;
  • è probabile che la recessione andrà a peggiorare nonostante alla fine del 2014 ci sia stata una lieve ripresa;
  • il debito resterà del 177% fino al 2020 e questo richiede un eccessivo alleggerimento del debito.

Debito della Grecia insostenibile: le proposte del FMI
Da un documento stilato dal Fondo Monetario e indirizzato all’UE, si desume che il debito del popolo ellenico sia insostenibile e quindi rimangono solo due alternative:

  • nuovo haircut (taglio) dei debiti. I creditori dovranno rinunciare a una parte del rimborso dei fondi che in questi anni hanno dato alla Grecia;
  • sospensione per 30 anni del debito.

FMI: i motivi del NO a sostegno della Grecia
I motivi che il Fondo Monetario adduce per giustificare il fatto di non poter continuare a sostenere la Grecia sono i seguenti:

  • ha un ritardo nella restituzione dei prestiti del valore di 2 miliardi di dollari non ancora rimborsati;
  • ritiene che un Paese cui dovrebbe prestare i soldi non possa avere un debito insostenibile;
  • Il Fondo Monetario non potrebbe comunque derogare a questa decisione proprio per le sue regole costitutive.

I creditori della Grecia
Oggi, Jack Lew (segretario al Tesoro degli Stati Uniti) incontrerà il Presidente della BCE Mario Draghi.
Gli Stati Uniti stanno chiedendo da settimane che il debito della Grecia venga tagliato e certo questa notizia diffusa dal FMI andrà ad incidere sui risultati dell’incontro.
Essa allarma i creditori UE. La Germania e tutti gli Stati dell’Eurozona che non volevano salvare la Grecia, vedono questa notizia come una conferma a favore della loro reticenza.

Salvataggio al voto del Parlamento: la situazione ad Atene
Entro la fine di questa giornata il Parlamento greco voterà per accettare o meno le riforme necessarie ad accogliere le richieste fatte dall’Europa.

Nella capitale ellenica, con la raffica di scioperi odierna, si fermano:

  • impiegati statali;
  • metro almeno dalle 5 alle 9;
  • farmacie (contro le liberalizzazioni).

Ad oggi non sono accaduti particolari episodi di disordine ma gli agenti che vigilano sull’ordine a Piazza Syntagma sono comunque vestiti con la tenuta antisommossa.

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