Sul forex lo yen sta perdendo nuovamente terreno, in attesa delle decisioni della FED sul tapering. Intanto, però, peggiora il rosso della bilancia commerciale giapponese
Lo yen debole non produce soltanto effetti positivi sull’economia nipponica. Infatti il Giappone deve fronteggiare ancora una volta l’ampliamento del deficit della bilancia commerciale, che a novembre è cresciuto a 1.293 miliardi di yen dai 1.093 miliardi di yen del mese precedente. Le importazioni hanno superato le esportazioni, con una crescita del 21,1% contro il 18,4%. Stamattina ha comunque chiuso in forte rialzo la borsa di Tokyo, che negli ultimi giorni aveva evidenziato qualche difficoltà di troppo a causa dell’inizio delle prese di beneficio sugli short sullo yen.
L’indice azionario Nikkei-225 ha chiuso la seduta di borsa con un progresso del 2,02% a 15.587,80 punti, salendo così sui massimi degli ultimi sette giorni, mentre l’indice generale Topix ha chiuso con un rialzo dell’1,48% a 1.250,49 punti. Il forte rialzo delle borse giapponesi mostra come gli investitori del paese del Sol Levante siano ottimisti sulle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve, attese per questa sera, e sul proseguimento del trend di deprezzamento dello yen anche nei prossimi mesi. Sul forex lo yen sta tornando a indebolirsi.
Il tasso di cambio dollaro/yen è in area 103, dopo che ieri i prezzi hanno trovato un buon supporto di breve periodo a 102,50. Il cambio potrebbe effettuare nelle prossime ore il breakout della resistenza di 104, superando così i top di periodo posti a 103,92. Molti analisti valutari sono convinti che il cambio dollaro/yen possa salire fino a 105 entro fine anno. In salita troviamo anche il cross euro/yen, che sta riprendendo quota attestandosi poco sotto 142. Nel mirino ci sono i top di periodo di 142,82: un eventuale breakout esplosivo dovrebbe far balzare le quotazioni fino a 144 – 145 entro questa settimane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA