Lo yen continua una lenta ripresa contro euro e dollaro alla vigilia della Bank of Japan: grandi aspettative per l’intervento della banca centrale, ecco le possibili reazioni del mercato sui cambi USD/JPY e EUR/JPY.
Lo yen trascorre la vigilia dell’intervento della Bank of Japan rafforzandosi contro euro e dollaro, portando i cambi USD/JPY e EUR/JPY al quinto giorno di ribasso negli ultimi sei.
L’attesa per la riunione di domani della BoJ è molta, così come è stato per i meeting precedenti. Questa volta, tuttavia, è davvero richiesto un qualche tipo di intervento da parte della banca centrale, in ausilio del governo e della corposa riforma fiscale che è pronto a mettere in atto.
Le intenzioni del primo ministro giapponese Shinzo Abe sembrano più ferme che mai e proprio durante la giornata di ieri è stato rilanciato, al rialzo, l’ammontare stanziato per la riforma fiscale che mira a far uscire il Giappone dalla stagnazione economica nella quale versa da anni: si è passati da 20 a 28 mila miliardi di yen, circa il 6% dell’intera economia nipponica.
Il governo sembra quindi fare sul serio e ora si attende la collaborazione della BoJ, attesa per domani mattina alla comunicazione dei tassi di interesse e soprattutto alle novità in termini di politica monetaria.
Intanto lo yen recupera terreno contro le principali valute occidentali, in particolare contro il dollaro USA, indebolito dall’intervento della Fed di ieri e dalle parole positive ma ancora incerte contenute nel report del FOMC.
Vediamo ora la situazione dei cambi dollaro-yen ed euro-yen alla vigilia dell’intervento della BoJ e le possibili reazioni che li attendono.
Forex, yen pronto alla svolta: tutto nelle mani della Bank of Japan
Nelle primissime ore della mattinata di domani, come osservabile dal nostro calendario economico, la banca centrale del Giappone è attesa al consueto appuntamento con il mercato.
I tassi di interesse, fermi al -0,10%, sono previsti stabili, mentre sono attese novità in termini di nuovi interventi di politica monetaria.
Il lungo percorso di apprezzamento che ha seguito lo yen nell’ultimo anno sembra aver trovato sollievo proprio nelle ultime settimane, nel post Brexit.
Il motivo è da ricercarsi nell’intervento congiunto tra governo e Bank of Japan, atto ad incentivare una ripresa dei consumi e del livello dei prezzi, variabili ferme da troppo tempo nel territorio nipponico.
La riforma fiscale da parte del governo è pronta ed è stata confermata proprio durante la giornata di ieri. Adesso si attende la collaborazione della BoJ, visto l’enorme ammontare di denaro necessario per mettere in atto questo piano.
Negli ultimi meeting della banca centrale non ci sono state novità, evento che ha portato più volte ad un apprezzamento dello yen e ad un crollo dei cambi che lo coinvolgono.
Se domani le aspettative del mercato dovessero essere realizzate, tuttavia, è possibile guardare ad una ripresa del rialzo per i cambi EUR/JPY e USD/JPY, con l’abbattimento di importanti livelli, come osservabile dal seguente grafico giornaliero di dollaro-yen:
La media mobile a 100 periodi, tratteggiata in bianco, è riuscita a respingere verso il basso il cambio, così come accade da circa un anno.
La forza rialzista tenuta nelle ultime settimane non è quindi bastata ad invertire il trend di lungo periodo che segue il cambio dollaro-yen, tornato questa settimana al di sotto della media mobile a 60 periodi e ora in prossimità di quella a 20.
Se domani dovessero arrivare buone notizie per l’economia giapponese da parte della BoJ, pronta a sostenere il governo nella riforma, è probabile che si riprenda il percorso rialzista interrotto la scorsa settimana, con un cambio di prospettive che risulterebbe ancora più convincente.
I target in questa prospettiva sono un ritorno al di sopra di quota 105,6 e della media mobile a 60 periodi, fino ad una ripresa dei massimi di luglio, nell’ottimismo che la collaborazione tra governo e Bank of Japan sarà in grado di trasmettere ai mercati, così come è avvenuto finora.
Se la banca centrale del Giappone dovesse invece rimanere inerte, più probabile risulterebbe un nuovo crollo nei cambi, con euro-yen pronto a tornare al di sotto di quota 115, come osservabile dal seguente grafico giornaliero:
Il supporto da ricercare in caso di ribasso sarebbe infatti situato a 114,4 e porterebbe il cross ad un ritorno al di sotto della media mobile a 20 periodi e verso una ripresa del trend ribassista.
Il rialzo di euro-yen è stato meno pronunciato rispetto a quello di USD/JPY, con il cambio che si è fermato sulla media mobile a 60 periodi, così come successo prima della Brexit, rimanendo ancora lontato da quella a 100.
Gli scenari per il Giappone e per i cambi che coinvolgono lo yen sono insomma attesi ad un nuovo punto di svolta, con la Bank of Japan che ha le carte giuste per rimettere in sesto l’economia del Giappone e il peso della propria valuta.
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