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Forex, euro-dollaro in ribasso dopo i NFP; vicino il supporto a 1.1050
venerdì 5 giugno 2015, di
Un market mover dà, un altro market mover toglie. Il guadagno settimanale dell’euro contro il dollaro sul cambio EURUSD di quasi 400 pips si è ridotto a soli 100 pips, soprattutto grazie al report sul lavoro degli Stati Uniti.
Mercoledì, le parole di Draghi circa la volatilità del mercato obbligazionario e la conferma dell’impegno sul quantitative easing da parte della BCE avevano spinto in alto il cambio euro-dollaro.
Insieme poi ad alcuni dati poco convincenti sull’economia degli Stati Uniti, stavamo assistento ad un rally notevole su EURUSD, fino a colpire la resistenza a 1,1373, massimo di novembre 2013.
La coppia EURUSD continua ora ad oscillare sopra il supporto a quota 1.1050.
Tuttavia, con il rallentamento del sell-off sui bund tedeschi e sul mercato obbligazionario globale, l’euro-dollaro è sceso di oltre 100 pips.
Inoltre, gli ultimi aggiornamenti sulla questione Grecia continuano a pesare sulla moneta comune.
Ma l’evento chiave per il movimento ribassista sull’euro-dollaro è stato fornito dalla pubblicazione dei Non Farm payrolls molto più forti delle aspettative.
Con un aumento dei nuovi posti di lavoro e delle retribuzione media oraria, oltre all’amento della partecipazione alla forza lavoro, il dollaro USA ha iniziato a salire contro tutte le valute importanti nel forex trading.
Al momento in cui si scrive, EURUSD è scambiato a 1.1076, poco più di 100 pips sopra la chiusura della scorsa settimana, ma rimangono ancora un paio d’ore prima della fine della sessione.
La linea critica di supporto è a quota 1.1050.
Linee di supporto inferiori sono a 1.10 e a 1.0910. La resistenza continua ad essere a quota 1.1190.