Il cambio euro-dollaro punta verso 1,18 dopo la fine dello shutdown USA. Cosa significa il nuovo equilibrio tra Fed e BCE? Scenari, rischi e opportunità.
Lo shutdown più lungo della storia americana è finalmente terminato. Quaranta giorni di paralisi, agenzie federali ferme, uffici statistici chiusi, mercati in apnea. Tutto si è sbloccato con la firma del presidente Donald Trump, ma il sollievo sui mercati è stato solo apparente. Perché nel frattempo è successo qualcosa che rischia di ridisegnare le prossime mosse della Federal Reserve e, soprattutto, il percorso del cambio euro-dollaro.
Dopo aver testato la resistenza a 100 punti, l’indice del dollaro (DXY) ha ceduto di nuovo terreno. Il cambio euro-dollaro è invece tornato sopra quota 1,16, indicazione che potrebbe anticipare un allungo fino a 1,18.
Il dollaro perde i suoi punti di riferimento mentre l’Europa resta ferma
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