L’euro sembra bloccare il rally del dollaro, con il cambio EURUSD in salita nonostante i dati degli Stati Uniti migliori del previsto. Trader cauti causa Grecia.
L’euro è salito contro il dollaro USA venerdì, con i dati sul PIL degli Stati Uniti del primo trimestre che non sono riusciti ad alimentare l’ottimismo sulla forza dell’economia statunitense e con i report economici dell’Eurozona che continuano a sostenere la moneta unica.
Il cambio euro-dollaro EURUSD ha colpito quota 1.1004 durante la sessione statunitense, il massimo sulla coppia dal 25 maggio; il cross più scambiato nel forex trading è poi sceso intorno a quota 1.0991, in rialzo dello 0.43%.
L’euro-dollaro ha trovato supporto a 1,0868, il minimo di giovedì, e resistenza a 1,1181, il massimo del 21 maggio.
In un rapporto preliminare, il Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti ha riferito che il prodotto interno lordo ha registrato una contrazione dello 0,7% nel primo trimestre del 2015, contro le aspettative di un calo dello 0,8% e dopo un tasso di crescita del 0,2% nell’ultimo trimestre del 2014.
Separatamente, l’Università del Michigan ha pubblicato la versione rivista dell’indice di fiducia dei consumatori, salito a 90,7 nel mese di maggio da 88,6 del mese precedente, contro le aspettative di un aumento a 89,9.
La UoM ha anche riferito circa le aspettative sull’inflazione per i prossimi 12 mesi, in discesa al 2,8% a maggio, dal 2,9% di aprile.
Sul Calendario Economico è stato pubblicato anche l’indice PMI Chicago, sceso a quota 46,2 questo mese da una lettura di 52,3 nel mese di aprile, contro le aspettative di un incremento a 53,0.
L’euro si era rafforzato precedentemente, dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio in Germania sono aumentate dell’1,7% il mese scorso, battendo le attese per un aumento dello 0,8%. La variazione delle vendite al dettaglio a marzo è stata rivista per un calo dell’1,4% da una precedente flessione del 2,3%.
Un altro report ha mostrato che i prezzi al consumo spagnoli sono diminuiti dello 0.2% questo mese, contro le aspettative di un calo dello 0,5%, dopo un calo dello 0,6% nel mese di aprile.
Ma gli investitori rimangono cauti dopo che i creditori della Grecia ha riferito che un accordo per sbloccare aiuti per il salvataggio non è imminente.
L’euro è salito anche contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in aumento dello 0,61% a 0,7191.
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