Forex: Calendario Economico del 09 novembre 2012 (market mover)

Venerdì 09 novembre 2012, si conclude questa movimentata settimana sul mercato Forex con una serie di market mover posti in pubblicazione dal calendario economico e relativi ad Australia, Cina, Regno Unito, zona Euro e Stati Uniti. In linea con le aspettative degli analisti, ieri la BoE e la BCE hanno lasciato inalterati i propri tassi di riferimento.

La prossima settimana, invece, ci saranno occasioni di incontro con la Federal Reserve e, una volta conclusa l’euforia post-elezione, gli Stati Uniti dovranno cominciare ad affrontare il tema più scottante del momento: il fiscal cliff e la minaccia di recessione.

Non di meno conteranno gli sviluppi nella zona Euro; ieri in Grecia è stato approvato il pacchetto di misure sull’austerity e durante il suo discorso il presidente della BCE, Mario Draghi, ha più volte sottolineato che il programma delle OMT è pronto all’azione e che, se attivato, avrebbe il duplice effetto di placare i mercati valutari, contribuendo alla ripresa economica delle zone interessate. Che si sia trattato di un messaggio indirettamente rivolto alla Spagna?!

Market mover di oggi

AUD

Questa notte la Reserve Bank of Australia (RBA) rilascerà le proprie dichiarazioni in merito alla politica monetaria, si tratterà cioè di un rapporto nel quale saranno indicate in maniera più o meno esplicita le motivazioni che hanno determinato le selte dell’ultimo intervento della banca centrale Australiana, ovvero lasciare invariati i tassi di riferimento al 3.25%.

CNY

- Prezzi al consumo: questo market mover dalla Cina misura la variazione dei prezzi di beni e di servizi acquistati dai consumatori, dando indicazione utile sull’andamento dell’inflazione.

Ma in questo momento i market mover dalla Cina destano particolare interesse visto il cambio di Governo che si sta attuando in questi giorni, un cambiamento che capita una volta ogni dieci anni e che suscita il naturale interesse (e talvolta, preoccupazione) dell’economia mondiale: chi governerà la seconda potenza economica del mondo, da qui ai prossimi 10 anni? E quali effetti avrà questo governo sull’economia globale?

EUR

Dall’Europa arriverà in mattinata l’indice sulla produzione industriale per Francia e Italia. Dopo la Germania, che ha riportato dati preoccupanti, oggi scopriremo la situazione della produzione delle industrie anche in Francia e in Italia.

Gli gli analisti stimano un violento e preoccupante peggioramento tanto per la Francia quanto per l’Italia, rispettivamente al -0.9% e -1.4%.
Se i dati dovessero essere pubblicati in linea con le aspettative degli analisti o al di sotto di queste il sentiment sull’Euro potrebbe peggiorare.

USD

Dagli Stati Uniti arrivano oggi due market mover a cura dalla University of Michigan:

- Sentiment dei consumatori: dalla UoM, questo indicatore che misura la fiducia dei consumatori nei confronti del mercato statunitense. Durante il mese di ottobre questo indice è arrivato 83.1 rispetto al 78.3 di settembre, mentre per questo rilevamento gli analisti prevedono un leggero declino al 82.6.

- Aspettative sull’inflazione: meno impattante del precedente, questo indicatore rileva le aspettative dei consumatori in relazione all’inflazione. Per il mese di settembre è stato rilevato un calo della fiducia al 3.1%, rispetto al 3.3% del mese precedente.

Il calendario di oggi

Gli orari indicati sono relativi all’ora locale italiana.

Per seguire l’uscita di questi dati e degli altri dati secondari in programma oggi, consulta il Calendario Economico su Forexinfo.it.