Fintech: 7 trend più significativi del 2020

Giulia Adonopoulos

08/01/2020

08/01/2020 - 13:02

condividi

Pagamenti via WhatsApp, sistema bancario esclusivamente digitale, Intelligenza artificiale, blockchain e leadership cinese ma non solo: ecco quali sono i principali trend fintech nel 2020.

Fintech: 7 trend più significativi del 2020

L’anno scorso abbiamo delineato le tendenze del panorama fintech del 2019, e quest’anno faremo la stessa cosa. Qui le previsioni sui 7 trend fintech più significativi del 2020.

I pagamenti via chat

Il 2020 sarà un anno cruciale per la tecnologia finanziaria integrata. Le banche cercheranno di farsi più spazio sui dispositivi mobile e di incorporare i prodotti finanziari nella vita e nei gesti quotidiani dei loro clienti.

Questa tendenza si può applicare agli istituti bancari, alle società fintech e alle grandi aziende tecnologiche che vogliono entrare nel settore dei servizi finanziari. Alcuni esempi sono l’offerta di prestiti al punto vendita su piattaforme di e-commerce per facilitare gli acquisti online e l’integrazione di soluzioni di pagamento su app di messaggistica come WhatsApp, Messenger e WeChat; una strategia saggia per attingere a nuovi mercati emergenti e catturare il popolo di “unbanked”.

La crescita dei GAFA

I profitti delle banche tradizionali potrebbero essere minacciati più dalle grandi aziende tecnologiche che dalle fintech. Le risorse pressoché illimitate delle Big Tech americane e cinesi, la loro capacità di creare eccellenti esperienze digitali, il successo dimostrato nel lancio di servizi di pagamento e le loro enormi basi clienti sono un mix pericoloso per le istituzioni finanziarie. Queste, per non rischiare di essere facilmente inghiottite dalla concorrenza, sono chiamate a concentrarsi sulla costruzione di prodotti e servizi di alta qualità in grado di incontrare il gusto e le esigenze del cliente.

Leggi anche Se Facebook diventa una banca

La blockchain privata

Un’opinione diffusa ta gli esperti è che la blockchain privata diventerà parte vitale delle operazioni delle società di servizi finanziari su back-end. Ciò sarebbe dovuto al fatto che la blockchain pubblica non è così facile da implementare, in particolare perché i prodotti destinati al consumo sono soggetti a un maggiore controllo normativo e regole più strette. Nel 2020 le aziende riconosceranno il valore della tecnologia di contabilità distribuita sul back-end e oltre la metà delle società di servizi finanziari la implementerà o avrà in progetto di farlo. Di pari passo andrà l’implementazione degli smart contract.

Smart Contract: cosa sono, come funzionano, opportunità

L’intelligenza artificiale

L’AI può aggiungere grande valore alle operazioni aziendali. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per prendere decisioni di credito automatizzate, rilevare attività potenzialmente fraudolente, interagire con gli utenti in modo prezioso ecc.

Già ampiamente usata nei servizi finanziari, nei prossimi 12 mesi l’AI applicata al fintech vedrà una crescita man mano che le soluzioni di analisi diventeranno più accurate, funzionali e un numero maggiore di professionisti capirà quando e come utilizzarle.

Il Regtech

Nell’era del digital banking la privacy, la sicurezza e la protezione dei dati sono una questione di cruciale importanza. Ciò, unito alla necessità di tenere il passo con l’innovazione, ha comportato maggiori costi di conformità per le aziende e le istituzioni. Ecco perché sia banche che regolatori faranno leva sul Regtech (“regulation technology”), che può automatizzare molte attività di conformità e diventare essenziale per la supervisione dell’antiriciclaggio e la conoscenza delle attività dei clienti, a costi più ridotti.

Il settore finanziario è una delle industrie più fortemente regolamentate, ma l’espansione delle minacce alla sicurezza informatica spingerà le nazioni a intensificare le normative in ambito fintech nei 12 mesi a venire.

I Millenials guidano l’offerta

La generazione dei Millenials, composta dai 18-38enni, è la più numerosa della storia ed è molto diversa da quella dei loro genitori. Il loro obiettivo primario non è più comprare la casa o l’auto, sia perché guadagnano di meno sia per la mentalità basata sullo sharing. Lavorando e vivendo online, le loro esigenze finanziarie sono guidate dalla flessibilità, dalla semplicità e dalla movibilità. Esigenze amplificate nella Gen Y, la prima generazione totalmente digitale che considera pagamenti digitali, contactless e mobile wallet una cosa normale.

L’Asia sarà il mercato dominante

Nei prossimi 12 mesi il continente asiatico, con la Cina in prima fila, sarà un’area particolarmente vitale per l’innovazione nella tecnofinanza.

In Cina il tasso di investimento in tecnologia e fintech è superiore al resto del mondo, e il numero di utenti connessi a internet è superiore alla popolazione combinata di Stati Uniti, Russia, Messico e Giappone. Davanti a questi dati la leadership cinese nel fintech non è una sorpresa.

Le società che operano a livello globale si batteranno per conquistare quote di mercato nella classe media in crescita in Asia, nonostante le possibili difficoltà dovute alla dominazione dei colossi Tencent e Alibaba.

Ma il mercato asiatico è enorme e rappresenta una fantastica opportunità per qualsiasi azienda che vuole competere nel settore dei prodotti fintech: in particolare nel sud-est asiatico, dove la proliferazione di smartphone è elevata e la popolazione è ancora notevolmente sottoservita dalle società fintech esistenti.

Iscriviti a Money.it