Settore in crescita del 14% da inizio anno: stupisce Enel per fondamentali e per l’ambiziosa opera di ristrutturazione.
Questa volta per i suoi consigli agli investitori, Morgan Stanley ha puntato il faro sulle utility, un settore che da inizio dell’anno ha registrato una crescita del 16,4%, più di tre volte quella dei listini, fermi al 4,8%.
Secondo gli analisti della banca d’affari, il settore va seguito con attenzione, perché di norma considerato difensivo: ovvero permette un tranquillo investimento in cambio di una bassa rendite.
L’unica incognita, sottolinea MS, è legata ai possibili cambiamenti nella regolamentazione dei mercati, che potrebbero vanificare l’investimento.
Ecco i titoli con il rating overweight (sovrappesare):
Edpr: Solidi fondamentali e soprattutto grande capacità di generare un elevato cash per la compagnia portoghese, che tratta 29,5 volte l’utile 2015 e meno di una volta il capitale investito. Il Target è a 6,30 euro.
Drax: la ristrutturazione a ritmi serrati verso le biomasse della società inglese sta portando i risultati sperati. Per questo viene conservato il giudizio rimane positivo: Il prezzo obiettivo di 775 pence è del 18% superiore alle quotazioni attuali, ma nello scenario bullish l’upside è del 45%.
Enel: E’ partita bene, secondo gli analisti, la riorganizzazione del gruppo italiano che pochi giorni fa ha acquisito il 60,6% di Enersis dalla controllata Endesa per 8,253 miliardi di euro. Il target price di 4,60 euro implica un potenziale di crescita del 9%, che arriva al 27% nell’ipotesi più ottimista.
Enagas: la società spagnola ha un interessante dividendo che la inserisce nei titoli “buoni”, anche perché la riforma del mercato dell’energia in Spagna dovrebbe avvantaggiare la società. Il target price di 27 euro dell’azione, che negli ultimi 12 mesi ha offerto un tptal return del 14%, è del 7% superiore alle quotazioni attuali.
Questi invece i titoli giudicati neutral:
Centrica: Nonostante la forte espansione sul mercato nordamericano, il gruppo inglese si attende di crescere di nuovo soltanto a partire dal prossimo anno. Il target è di 335 pence: il titolo viene scambiato 13,8 volte l’utile 2015 e ha un potenziale di rialzo del 4%, che nello scenario più ottimista (bullish) arriva al 31%.
E.ON:Il free cash flow, che si attende cospicuo dal prossimo anno, sarà probabilmente investito nelle rinnovabili, nei servizi di distribuzione e in quelli decentralizzati. Inoltre, nonostante le aspettative positive in Turchia, in Brasile il gruppo sta incontrando una serie di problemi di gestione. Nello scenario ottimista il potenziale di rialzo è del 37%: in ogni modo il rating è neutrale.
Iberdrola: pochi investimenti nel mercato domestico per la società spagnola, che sta cercando di espandersi negli Stati Uniti e in Messico. II target price di 5,70 euro ed è in linea con le più recenti quotazioni.
Questi invece i giudizi negativi:
Ren: Valutazione del titolo troppo elevata ed una troppo rapida espansione internazionale, rendono la società portoghese poco appetibile. Negli ultimi 12 mesi il titolo ha perso il 14% ha e viene scambiato a13,2 volte l’utile per azione stimato nel 2015.
Pge: la società polacca risente dei problemi energetici e geopolitici che stanno scuotendo la Polonia. Il dividend yield è 3,9%, mentre il prezzo obiettivo di 18,50 è del 12% inferiore ai prezzi attuali.
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