Draghi: salveremo l’Euro. Quanto durerà l’impennata dei mercati?

Federica Agostini

27 Luglio 2012 - 09:33

Draghi: salveremo l’Euro. Quanto durerà l’impennata dei mercati?

Mario Draghi promette di salvare l’Euro e i mercati, per tutta risposta, impennano. Come si spiega questa reazione? E, soprattutto, durerà? Ce lo spiega Business Week.

La serie cult "La crisi del debito Europeo"

Dall’ultimo episodio di "La crisi del debito Europeo": le cose stavano peggiorando, in Italia come in Spagna il mercato delle obbligazioni raggiungeva livelli da record.

Poi, proprio quando tutto ormai sembrava perduto, un Leader dell’Europa ha arrestato il disastro, annunciando compuntamente che avrebbe fatto tutto il necessario affinché le cose andassero meglio. A quel punto, i mercati rifiorirono.

Sembra una storia già vista?

Mario Draghi
Draghi: "The ECB is ready to do whatever it takes to preserve the Euro"

Draghi: salveremo l’Euro

Durante il discorso al Global Investment Conference di Londra, il presidente della BCE, Mario Draghi ha detto che la Banca Centrale Europea "è pronta a fare tutto il necessario per preservare la vita dell’Euro". "Credetemi - ha aggiunto- sarà sufficiente". A questo punto i mercati hanno tirato collettivamente un respiro di sollievo prima di imbarcarsi per la grande impennata. Dow Jones, Nikkei, Francia, Spagna, Germania. Tutti su.

Perché Draghi promette di salvare l’Europa e i mercati impennano?

La domanda è: cos’altro pensavamo potesse dire il vertice della Banca Centrale Europea?! "L’Euro è finito. Non c’è più niente da fare"?

Si ripete, da almeno tre a anni a questa parte, il solito copione; la situazione peggiora e uno dei leader pronuncia le parole magiche "Niente paura. Abbiamo il controllo della situazione". I mercati si rilassano, impennano e poi tornano giù.

Tuttavia, siamo qui, all’ultimo risvolto di questa intricata storia dell’Euro.

L’ultimo trend è stato piuttosto negativo; i Bonos decennali spagnoli erano al 7.69%, mentre i tassi di interesse sui Btp italiani sono arrivati al 6.5%. Il contagio sembra essere giunto fino alla Germania; il rifugio sicuro dell’Euro è stato messo in discussione questa settimana, dopo che Moody’s ha messo in guardia la Germania sul suo prezioso rating AAA.

Ma, se in Europa la Germania non è al sicuro. Chi può dire di esserlo?

Dopo le dichiarazioni di Draghi, i tassi di interesse sui Bonos sono scesi, almeno al 7% e anche quelli italiani hanno segnato il ribasso. Dunque, non c’è dubbio, oggi è meglio di ieri.

Purtroppo, a questo punto, sorge una domanda spontanea:

Quanto durerà l’onda positiva?

Le parole di Draghi lasciano spazio all’idea che la BCE interverrà per ribassare i tassi di interesse, in pratica comprando parte del loro debito, come con riluttanza ha fatto la scorsa estate.

Sebbene, l’efficienza di tale azione possa essere messa in dubbio, come sostiene Mark Grant, direttore generale presso la Southwest Securities, che aggiunge che in quell’occasione "i tassi di interesse sono cresciuti ancor più di quanto non lo fossero prima".

Infine poi, c’è il problema dello stallo che caratterizza l’economia Europea e che rende ancor più problematica la questione della crisi del debito.

Purtroppo, sostiene Jeffrey Bergstrand -ex economista della Fed e oggi professore presso l’Università di Notre Dame- le azioni che intraprenderà la BCE "non basteranno a prevenire la recessione in Europa, ma sono interventi di stabilizzazione. Tuttavia, è evidente che invece i mercati vogliono uno stimolo fiscale che permetta la ripresa della crescita economica".

Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: Business Week

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it