Detrazione per la Tasi nella Legge di Stabilità?

Valentina Pennacchio

30 Ottobre 2013 - 11:13

Dopo la bocciatura di imprenditori e sindacalisti, la Legge di Stabilità è stata criticata anche da Bankitalia, ISTAT e Corte dei Conti. Nel mirino soprattutto le tasse sulla casa, su cui il Governo sembra valutare una detrazione per la Tasi.

Detrazione per la Tasi nella Legge di Stabilità?

La Legge di Stabilità 2014 è ancora nel mirino delle critiche, soprattutto per le novità previste sul tema lavoro e fisco. Dopo il disappunto mostrato da industriali e sindacalisti, arriva anche la "bocciatura tecnica" di Bankitalia, ISTAT e Corte dei Conti, che, all’unisono, criticano il cuneo fiscale:

  • potrebbe generare iniquità (Corte dei Conti);
  • le famiglie più ricche saranno le maggiori beneficiarie degli sconti sul cuneo fiscale, perchè hanno più occupati (ISTAT);
  • il taglio non è consistente (Bankitalia).

Punto critico anche l’aspetto fiscale, in particolare le tasse sulla casa, su cui è stato già lanciato ieri l’allarme dell’Ance circa un aggravio del 72% sulla prima casa.

La tassazione sulla casa è migliorabile? Secondo questi autorevoli pareri sicuramente si: bisogna garantire un’equa progressività dell’imposta.

Federico Fornaro (PD), membro della commissione Finanze e Tesoro del Senato, ha spiegato:

"Nel corso delle audizioni sulla Legge di stabilità, la Banca d’Italia ha giustamente ricordato che nel caso della Tasi (la componente immobiliare della Trise) non sono previste detrazioni nella struttura di base dell’imposta e ha poi segnalato il rischio di creare significative differenze di trattamento sul territorio nazionale lasciando unicamente ai Comuni la facoltà di applicare eventuali riduzioni. Diventa quindi indispensabile modificare l’impostazione iniziale del governo sulla Tasi introducendo, pur in quadro di federalismo municipale, un sistema di detrazioni di base per riuscire a confermare l’esclusione dalla tassazione per il 25% delle abitazioni principali, così come è già avvenuto con l’IMU nel 2012’’.

Il Governo ha incassato le critiche e sta valutando l’introduzione, in via parziale, di detrazioni sulla prima casa per la Tasi.

Detrazione Tasi in arrivo?

Oltre alla cancellazione della seconda rata IMU (il cui saldo è fissato per il 16 dicembre), prevista, forse, per metà novembre, il Governo studia altre soluzioni sul tema casa, prima tra tutte una detrazione per la Tasi. Quali sono le ipotesi sul tavolo del Governo?

  • detrazione standard per tutto il territorio nazionale (cifra stimata intorno ai 100 euro) con la possibilità per i Comuni di portare l’aliquota massima al 4 mille (costo dell’operazione circa 2 miliardi);
  • micro detrazione di 50 euro con la possibilità per i Comuni di innalzare l’aliquota fino alla soglia massimo del 2,5% per recuperare risorse (costo dell’operazione circa 1 miliardo);
  • detrazione in base al nucleo familiare;
  • detrazione in base all’ISEE per favorire le famiglie meno abbienti.

In quest’ultimo caso le fasce di reddito ISEE individuate sarebbero le seguenti:

  • fino a 5.000 euro ci sarebbe una detrazione di circa 100 euro;
  • fino a 7.500 la detrazione sarebbe di circa 75 euro;
  • fino a 10.000 euro si parla di 50 euro;
  • oltre i 15.000 euro solo 25 euro.

Cosa deciderà il Governo? L’unica cosa certa per il momento è che il nodo dovrà essere sciolto entro il 5 novembre, termine ultimo per la presentazione degli emendamenti.

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