Legge di stabilità: con Trise tasse sulla prima casa +72%. Tagliati gli investimenti immobiliari

Marta Panicucci

29/10/2013

Il presidente dell’Ance Buzzetti, in base ad una serie di simulazioni, lancia l’allarme sulla Trise: porterà un aumento del 72% delle tasse sulla prima casa e del 19% sulle seconde case sfitte.

Legge di stabilità: con Trise tasse sulla prima casa +72%. Tagliati gli investimenti immobiliari

Arriva una secca bocciatura da parte dell’Ance, associazione nazionale costruttori edili, alla legge di stabilità, almeno per quanto riguarda le norme sulla casa.

Secondo il presidente dell’ance Buzzetti, sentito ieri in aula al Senato, la nuova Trise, la tassa che sostituisce il mancato gettito IMU, porterebbe un +72% di spese per la prima casa e un +19% per le seconde casa sfitte. "Le cose non vanno" ha dichiarato Buzzetti a margine dell’audizione al Senato dove si è presentato con una serie di simulazioni utili a capire l’effetto che la nuova Trise avrà sulle tasche dei proprietari di casa.

Il risultato non è confortante e boccia in toto il lavoro del governo sulla legge di stabilità.
"Con i precedenti provvedimenti il Governo aveva messo l’edilizia al centro del rilancio dell’economia italiana, ma ora con il provvedimento più importante, quello che avrebbe dovuto segnare la definitiva strada del rilancio, torna a prendere dalla casa le risorse da destinare al resto dell’economia", Si perché, oltre all’aumento delle tasse sulla prima casa a causa della Trise, l’Ance ha criticato la legge di stabilità per i tagli agli investimenti nell’edilizia.

Trise: +72% di tasse sulla prima casa

Il presidente dell’Ance durante l’audizione al Senato ha mostrato tutte le simulazioni fatte sulla nuova Trise. E sono 3 in particolare i numeri significativi emersi nel corso del suo intervento. I primi due riguardano la Trise che, secondo le stime dell’Ance, peserà sulle tasche degli italiani il 72% in più sulle prime case e il 19% in più sulle seconde case sfitte. Il tutto ovviamente calcolato tenendo conto della cancellazione dell’IMU.

Insomma, secondo Bussetti, la Trise rappresenta "un sicuro disincentivo all’investimento immobiliare (sia come abitazione principale sia come immobile a disposizione o da locare), che invece andrebbe sostenuto, tenuto conto degli effetti positivi derivanti dall’incremento delle attività immobiliare, sia in termini di gettito che d’occupazione. Viceversa, l’investimento immobiliare andrebbe favorito, alleggerendo il prelievo sull’acquisto, sulla falsa riga di quanto previsto negli ordinamenti di altri stati europei".

Disincentivi agli investimenti

Il terzo numero portato in Senato da Buzzetti, riguarda i tagli agli investimenti in infrastrutture: -14,8% rispetto al 2013. A mitigare il netto no del presidente dell’Ance alle norme sulla casa presenti nella Legge di stabilità, solo il giudizio positivo sugli ecobonus e bonus per le ristrutturazioni

Buzzetti conclude il suo intervento con un duro giudizio politico sull’operato del governo:

Questa legge di stabilità è frutto di pressioni politiche molto forti perché nessuno vuole realmente affrontare il nodo europeo. Lo stesso ministro Saccomanni, che aveva dato segnali di attenzione al tema degli investimenti, si muove con la paura di incorrere in sanzioni europee o, peggio, in un commissariamento del nostro Paese. Noi abbiamo più volte espresso la nostra posizione, secondo cui occorrerebbe sforare il 3% del rapporto deficit/Pil. Ma, se non si vuol far questo, bisognerebbe però spiegare a Bruxelles che questo Paese non ce la fa a ripartire e rischia piuttosto di morire. Dalla Ue bisogna almeno ottenere la possibilità di escludere dal calcolo del deficit gli investimenti in infrastrutture. Certamente con le risorse della legge di stabilità non si va da nessuna parte.

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