La nuova versione del decreto attuativo del Jobs Act perde l’importante voce del contratto di ricollocazione, lo strumento che avrebbe dovuto favorire il reinserimento lavorativo dei licenziati.
Dal nuovo testo del decreto attuativo del Jobs Act, riguardante il contratto a tutele crescenti, sparisce il riferimento al nuovo contratto di ricollocazione. Il testo definitivo dello schema di decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso mese è stato, infatti, emendato attraverso la revisione dell’art. 11 dove, in luogo del contratto di ricollocazione si tratta solo dei possibili casi di reintegro a seguito di licenziamento, contemplati dal legislatore dopo la sostanziale abrogazione dell’articolo 18.
Il contratto di ricollocazione era stato uno dei punti del decreto sul nuovo contratto a Tutele crescenti (che doveva giungere ieri alle Camere per il parere consultivo e che non è ancora stato depositato) che aveva suscitato maggiori perplessità. Secondo la proposta avanzata dal senatore Pietro Ichino, questa particolare tipologia di contratto avrebbe dovuto costituire una delle nuove politiche attive del lavoro e avrebbe dovuto assegnare ai lavoratori soggetti a licenziamento illegittimo e alle altre categorie di lavoratori di cui il nuovo Jobs Act consentiva il licenziamento, un voucher rilasciato dai Centri per l’Impiego e spendibile presso agenzie per il lavoro abilitate che avrebbero approntato degli specifici piani di ricollocamento "assistito".
Sebbene non siano chiare le ragioni di questa decisione del Governo è probabile che le motivazioni siano di natura economica: la Ragioneria generale dello Stato ha, infatti, fatto sapere ieri che, a causa delle conciliazioni esentasse, ad esempio, sono previsti mancati introiti fino al 2024. Inserire il capitolo dei contratti di ricollocazione nel testo del decreto sul contratto a tutele crescenti, avrebbe significato, quindi, allungare i tempi di approvazione di quest’ultimo. Il contratto di ricollocazione potrebbe, invece, essere presumibilmente ricompreso in un successivo decreto attuativo del Jobs Act, dedicato alle politiche attive del lavoro oppure potrebbe essere trasferito nel testo della Nuova Aspi.
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