Citigroup: Grecia e Cipro potrebbero essere costrette ad uscire dall’euro

Erika Di Dio

21/04/2013

Citigroup: Grecia e Cipro potrebbero essere costrette ad uscire dall’euro

La grande ristrutturazione del debito sia per Cipro che per la Grecia probabilmente costringerà i due paesi della zona euro in difficoltà a lasciare la moneta unica, secondo le ultime previsioni economiche di Citigroup, che ha avvertito che i mercati potrebbero nuovamente essere colpiti da crescenti timori.

Fuori dall’euro?

La storia è tutt’altro che finita, secondo Citi, con le prospettive economiche della zona euro, che rimangono lontane dalla ripresa.

"Continuiamo a ritenere che la Grecia e Cipro lasceranno l’Unione Monetaria Europea prima o poi", ha detto Citi in una nota pubblicata mercoledì.

"Ci aspettiamo che la zona euro rimanga in recessione per quest’anno e per tutto il 2014 - con recessioni profonde nella maggior parte dei paesi periferici - e nuovi focolai di tensione nei mercati finanziari".

La posizione di Cipro

Cipro ad un certo punto probabilmente subirà la sua prima ristrutturazione del debito sovrano, che potrebbe mettere in pericolo la sua posizione all’interno dell’Unione monetaria, ha aggiunto Citi.

Il parlamento tedesco ha sostenuto il piano di salvataggio per Cipro con una larga maggioranza giovedì scorso, ma rimangono ancora preoccupazioni legate alla decisione da parte del parlamento cipriota che dovrebbe votare per il pacchetto finale. Il procuratore generale della Repubblica, Petros Clerides, mercoledì ha rilasciato i dettagli di un voto non in programma, secondo Reuters, che ha rivelato i primi segnali secondo cui quasi la metà dei membri del Parlamento potrebbe opporsi al piano di salvataggio.

Il partito cipriota dei Verdi, con un solo membro in Parlamento, è stato il primo ad annunciare apertamente la sua intenzione di respingere l’accordo.

"Ci sono tanti possibili fattori scatenanti che potrebbero causare di nuovo tensioni sui mercati. Tuttavia, anche se le tensioni finanziarie non peggioreranno ulteriormente, ci aspettiamo che la BCE (Banca Centrale Europea), taglierà presto i tassi, probabilmente alla riunione di maggio", ha detto Citi.

Le severe misure di austerità della zona euro hanno ricevuto crescente attenzione questa settimana con il vicepresidente della Commissione Ue per gli affari economici e monetari Olli Rehn che ha detto a Reuters che ora è possibile rallentare il passo degli aggiustamenti di bilancio a breve-medio termine per rilanciare la crescita economica.

E il resto d’Europa?

La Spagna e l’Italia non ne usciranno indenni, secondo Citi, con un continuo circolo vizioso tra scarsa disponibilità di credito bancario, debolezza economica e aumento della disoccupazione nella maggior parte dei paesi periferici.

"L’Italia e la Spagna alla fine aderiranno a qualche forma di programma ESM (European Stability Mechanism), quest’anno. Probabili delle ristrutturazioni di debiti governativi in una serie di paesi, tra cui Portogallo, Cipro, Italia, Spagna e Irlanda", ha detto Citi.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Cnbc

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