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Cambio euro-dollaro: parità nel 2016 davvero possibile?
martedì 12 aprile 2016, di
La parità sul cambio euro-dollaro è l’argomento che più mette in disaccordo la comunità dei Forex trader di tutto il mondo. C’è chi parla di “fuffa” e c’è chi è realmente convinto che il cambio euro-dollaro possa presto raggiungere la parità, anche entro la fine del 2016.
Perché la previsione di parità sul cambio euro-dollaro provoca sia convinzione che diffidenza?
Da anni analisti e banche di investimento prevedono la parità sull’euro-dollaro, previsioni che hanno sempre fallito clamorosamente. L’ultima in ordine di tempo è la view di Deutsche Bank, che prevedeva la parità entro la fine del 2015.
Tuttavia, il cambio ha chiuso l’anno oltre 1.08.
La diffidenza è ormai alta, ma esistono dei fattori che anticipano la possibilità che il cambio euro-dollaro riesca davvero a raggiungere quota 1:1 nel 2016.
Dall’inizio del 2016, il cambio euro-dollaro è salito di oltre il 5%.
Il cambio euro-dollaro, tuttavia, potrebbe presto riprendere la sua corsa verso la parità, e il 2016 potrebbe essere l’anno in cui questa previsione diventerà realtà.
Cambio euro-dollaro: occhio al trend ribassista di lungo periodo
Sul fronte dell’analisi tecnica, guardando al grafico di lungo periodo del cambio euro-dollaro notiamo subito una direzione ben precisa.
Nel settore si dice che “il trend è tuo amico (finché non viene rotto)”. Negli ultimi sette anni, il cambio euro-dollaro non è riuscito a rompere questo trend ribassista.
Per far sì che acquistare Euro sia conveniente, il cambio euro-dollaro dovrebbe salire a 1.30 - ovvero dovrebbe realizzare un rialzo del 15% dai livelli attuale.
Ma l’analisi tecnica non è l’unico motivo per il cui il cambio euro-dollaro potrebbe essere inesorabilmente destinato alla discesa.
Cambio euro-dollaro: il ruolo della BCE
Il ruolo della BCE sul cambio euro-dollaro, come sappiamo già, è fondamentale.
Per come stanno le cose oggi, la banca centrale vuole che l’euro scenda di valore, sta facendo tutto il possibile per abbassare l’euro.
La BCE sta già attuando un regime di tassi di interesse negativi e sta stampando nuova moneta da immettere nell’economia tramite quantitative easing, ma potrebbe introdurre ulteriori politiche di stimolo, spingendo ancora più basso i tassi e stampando ancora più moneta.
Cambio euro-dollaro: economia eurozona in difficoltà
Inoltre, anche le condizioni attuali dell’economia non sono a favore di un rialzo del cambio euro-dollaro.
Paesi come la Grecia, la Spagna, il Portogallo e l’Italia continuano ad avere difficoltà e iniziano i primi segni di cedimento anche per le economie più resistenti dell’Eurozona, come Francia e Germania.
A febbraio, la produzione industriale del gigante tedesco, la prima economia della zona euro, è scesa dello 0.5% rispetto al mese precedente.
Cambio euro-dollaro: parità nel 2016?
Non importa quale sia la propria strategia di investimento sul cambio euro-dollaro e la propria view sui mercati: questi sono fattori che pongono un forte rischio ribassista per l’euro-dollaro, tanto da poter anche causare la parità nel 2016. Tuttavia, questi fattori - come già successo nel 2015 - potrebbero essere offuscati da altri che impediranno all’euro di raggiungere il rapporto di 1:1 contro il biglietto verde.
La palla è ora in mano alla Federal Reserve e al ritmo con cui rialzerà i tassi quest’anno.
