Rendimento Btp in affanno, così il mercato preferisce i bond greci

Pierandrea Ferrari

26/01/2021

26/01/2021 - 23:29

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Il rendimento dei Btp a 10 anni evidenzia la crescente sfiducia degli investitori sul sistema Italia, dopo che la crisi di Governo ha costretto il premier Conte alle dimissioni. E il sorpasso della Grecia è servito.

Rendimento Btp in affanno, così il mercato preferisce i bond greci

I bond greci sono un investimento più sicuro dei Btp italiani. In altre parole, la Grecia è più stabile dell’Italia. Questo il verdetto – che sa di bocciatura – del mercato obbligazionario, ormai a distanza di sicurezza dal decennale italiano dopo la crisi di Governo che ha costretto il premier Conte alle dimissioni.

Il controsorpasso intraday che sta maturando in queste ore - con il rendimento dei Btp a dieci anni allo 0,62%, contro lo 0,69% dei bond greci – non cambia la sostanza: nonostante la generosità di Bruxelles, che ha assegnato all’Italia la fetta più grande del Recovery Fund (209 miliardi di euro, tra prestiti e finanziamenti a fondo perduto), l’attrattività del Paese verso i grandi investitori internazionali sta colando a picco.

Gli investitori abbandonano i Btp a 10 anni

In principio fu il sorpasso dei bond spagnoli e portoghesi, un tempo competitor dei Btp italiani sul mercato obbligazionario. Ad oggi non c’è storia: i primi hanno un rendimento dello 0,07%, mentre i titoli di Stato portoghesi si attestano a quote persino inferiori, 0,02%.

Piuttosto, l’Italia deve guardarsi dai bond greci, noti solo poco tempo fa come «junk bond», spazzatura. E questa frase, da sola, sintetizza il dramma che si sta consumando in queste ore sul mercato obbligazionario: la Grecia, fanalino di coda dell’UE su cui pesano ancora le conseguenze della crisi economica del 2009 e dell’austerity dettata dalla Troika, ha ormai un’attrattività che compete con quella del sistema Italia.

Una sorta di de profundis per il Paese, che era già finito nel mirino della stampa internazionale e delle agenzie di rating all’inizio della scorsa settimana, mentre il premier Conte cercava di raggranellare i voti necessari per incassare la fiducia al Senato.

Ora, rassegnate le dimissioni, è tempo di interrogativi pesanti: chi scriverà il Recovery Plan per accedere ai fondi europei? E quale sarà la reazione degli investitori se non dovessero aprirsi degli spiragli per un Conte ter? Si attendono risposte, mentre i bond greci incalzano.

Cala lo spread Btp/Bund

Intanto, lo spread – ovvero il differenziale tra il rendimento dei Btp a dieci anni e il corrispettivo tedesco, il Bund – è oggi a 119 punti base, in flessione rispetto al picco negativo raggiunto alla fine della scorsa settimana (126,5 punti base).

Si tratta, in ogni caso, di uno dei livelli più alti degli ultimi tre mesi, senza contare il fatto che l’Italia continua a beneficiare ampiamente dell’appetito famelico della BCE (Qe), quest’ultimo fondamentale per piazzare quei Btp ormai largamente ignorati dagli investitori.

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