Brexit ai titoli di coda? Traders fiduciosi, lo dice la Sterlina

Alessandro Venuti

12 Marzo 2019 - 17:48

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A diciassette giorni dal giorno stabilito per il divorzio generale dall’UE, questa sera la May è attesa al Parlamento di Westminster. Secondo Swissquote gli operatori dei mercati finanziari sono ottimisti che la saga possa concludersi a breve

Brexit ai titoli di coda? Traders fiduciosi, lo dice la Sterlina

Questa sera è atteso il voto cruciale del Parlamento di Westminster sull’accordo di uscita del Regno Unito dall’UE, la così detta Brexit.

Nel frattempo ieri sera Theresa May ha ricevuto dal Presidente della Commissione Europea Juncker ulteriori rassicurazioni vincolanti sulla natura della soluzione-ponte irlandese, il nodo che da mesi sta creando tensioni tra Londra e Bruxelles.

Brexit: traders fiduciosi, lo dice la Sterlina

La moneta di Sua maestà è quella in maggiore evidenza tra le maggiori del G10. L’ottimismo sta prendendo il sopravvento, i traders infatti sono fiduciosi che la Brexit sia giunta ad un punto di svolta. Il cambio EUR/GBP sta scambiando a livelli che non si vedevano da maggio, mentre contro il biglietto verde il guadagno si attesta all’1,6% da inizio settimana (clicca qui per la vie dell’Ufficio studi di Money.it).

A diciassette giorni dal divorzio stasera il Parlamento attende la May

«Certamente il premier Theresa May dovrà prepararsi ad affrontare una sfida non facile oggi in Parlamento, nella stessa aula in cui lo scorso 15 gennaio ha dovuto incassare una sonora sconfitta, la peggiore che un governo britannico abbia mai dovuto subire nella storia moderna della Gran Bretagna», affermano Vincent Mivelaz e Arnaud Masset, analisti di Swissquote.

A diciassette giorni dal giorno stabilito per il divorzio generale dall’UE e dopo quasi due mesi dal primo voto, l’accordo non ha subito finora modifiche significative, nonostante il tentativo di Theresa May volto ad ottenere ulteriori concessioni da parte di Bruxelles sul confine con l’Irlanda.

E nonostante il premier britannico sia tornata dall’incontro con Juncker sventolando tre documenti che la UE ha definito essere solo «assicurazioni legali significative» e non «legalmente vincolanti», come invece sostiene la May, si rimane comunque ben distanti dalla richiesta da parte dei parlamentari britannici che avevano invece chiesto che il cosiddetto «backstop» con l’Irlanda fosse sostituito con un accordo alternativo.

Secondo gli esperti di Swissquote «un punto che verrà certamente sollevato dai laburisti, che lo utilizzeranno per bocciare la proposta di accordo.» Il consulente legale del governo, Geoffrey Cox dovrebbe fornire un’ampia analisi e sciogliere la riserva sugli obblighi contenuti nel documento parlando alla Camera dei Comuni lasciando poi liberi gli eletti di prendere la decisione finale.

Accordo a portata di mano? Dipende dal vincolo del patto

Nonostante l’accordo sembri a portata di mano, bisognerà vedere se il via libera di ieri sera abbia i canoni di un patto vincolante o meno. «È questo l’aspetto in grado di mutare lo scenario», spiegano gli esperti di Swissquote.

«Al momento, siamo più propensi a credere che si andrà verso una seconda sessione di voto domani in cui finalmente gli eletti alla Camera dei Comuni decideranno se vogliono lasciare l’Europa anche senza un accordo o se chiederanno uno slittamento di qualche mese chiedendo l’estensione dell’articolo 50», sostengono Mivelaz e Masset.

L’impatto di breve termine sul Forex

«Nel breve ci aspettiamo che il cambio EUR/GBP possa rimbalzare verso 0.85555 mentre il verificarsi di una svolta importante potrebbe spingere il cambio verso i minimi di marzo 2017 a 0.84852.», termina l’analisi il broker svizzero.

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