Brexit: quanti soldi costerà all’Italia il divorzio tra Regno Unito e Unione europea? A più di un anno dal referendum è arrivato il conto anche per il Belpaese.
La Brexit continua a far parlare di sé ma una domanda appare oggi più lecita delle altre. Quanti soldi costerà all’Italia il divorzio tra Regno Unito e Unione europea?
Innanzitutto non soltanto il Belpaese, ma anche gli altri membri dell’Ue saranno gravati da nuove spese post-Brexit, poiché ciascuno di essi contribuisce al bilancio del blocco con una determinata quantità di denaro.
Nel momento in cui il Regno Unito abbandonerà definitivamente l’Unione europea gli altri Stati dovranno farsi carico di coprire il buco contabile originato dal divorzio tra le due parti in causa.
Secondo una recente analisi pubblicata da Il Corriere della Sera, la Brexit costerà all’Italia esattamente un miliardo euro ogni anno.
Il conto è arrivato
Il bilancio dell’Unione europea ha un valore complessivo di circa 150 miliardi di euro l’anno. Non tutti i Paesi Ue, però, contribuiscono in egual misura alle casse del blocco, tanto che molto spesso l’argomento è stato oggetto di aspre critiche e accesi dibattiti.
Il Regno Unito ha versato fino ad oggi più di quanto ricevuto: stiamo parlando di 10-12 miliardi di euro che con la Brexit dovranno comunque essere coperti. A coprire tale buco contabile sarà ora il resto dell’Unione europea, Italia compresa, che da parte sua dovrà contribuire con un miliardo di euro all’anno per almeno 7 anni.
Secondo quanto si apprende dall’analisi del quotidiano citato, il pacchetto finanziario del 2020-2026 stabilirà in che modo ciascun membro dell’Ue, Italia compresa, dovrà contribuire al bilancio nel post-Brexit e dunque con la dipartita del Regno Unito. Una dipartita che tra l’altro appare ancora piuttosto lontana se si pensa che i negoziati sulla Brexit potrebbero anche essere sospesi a breve.
Con il miliardo di euro in più dall’Italia e con gli altri soldi che saranno costretti a sborsare gli altri Paesi, gli Stati punteranno al finanziamento di fondi regionali, alla ricerca, alla lotta contro il terrorismo e a molto altro.
Se per l’Italia il conto sarà di un miliardo l’anno, alla Francia e alla Germania potrebbe andare anche peggio. In altre parole non sarà soltanto il Regno Unito a pagare per le proprie scelte e per la Brexit decisa il 23 giugno 2016.
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