Negoziati Brexit a rischio sospensione: motivi e conseguenze

C. G.

1 Agosto 2017 - 10:44

I negoziati sulla Brexit potrebbero essere sospesi a breve con ovvie conseguenze sull’intero processo di divorzio. Quali i motivi e le conseguenze della scelta?

Negoziati Brexit a rischio sospensione: motivi e conseguenze

I negoziati Brexit rischiano davvero di essere sospesi, secondo quanto riportato qualche giorno fa dal Telegraph.

La sospensione rientrerebbe nell’alveo di quelle minacce dell’Unione europea nei confronti di un Regno Unito che non sembra aver intenzione di saldare il cosiddetto Brexit Bill, ossia il conto del divorzio necessario a rendere effettiva l’uscita dall’Ue.

Le motivazione economiche sono sempre state al centro dei negoziati Brexit, soprattutto perché l’uscita del Regno Unito genererà un buco contabile che dovrà essere coperto dagli altri Stati membri, Italia compresa.

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Proprio nel momento in cui le discussioni sul divorzio e sui diritti dei cittadini si fanno sempre più accese viene da chiedersi quali potrebbero essere le conseguenze in caso di sospensione dei negoziati sulla Brexit.

Il punto della questione

A quanto si apprende dalle notizie pubblicate dal quotidiano britannico, l’Europa ha avvertito il Regno Unito e ha formulato una vera e propria minaccia nei confronti del Paese in procinto di abbandonare l’Ue. I negoziati sulla Brexit saranno sospesi per diversi mesi se il Regno Unito non accetterà di pagare il cosiddetto Brexit Bill, ossia il salato conto del divorzio.

Secondo la stampa citata sarebbe stato Michel Barnier, negoziatore europeo per la Brexit, ad esprimere tale avvertimento nei confronti dell’Isola di Sua Maestà durante un meeting privato con gli ambasciatori dell’Ue tenutosi a Bruxelles.

Finché il conto non sarà saldato, finché non saranno evidenti dei sufficienti progressi nel campo dei diritti dei cittadini e in quello dei confini con l’Irlanda del Nord, allora i negoziati sulla Brexit cesseranno e non si parlerà più di commercio, di accesso al mercato unico e delle future relazioni con l’Ue.

A quanto si apprende dal quotidiano, che avrebbe ricevuto un sunto del meeting prima accennato, il piano iniziale di Barnier sarebbe stato quello di giudicare i suddetti progressi nella riunione del Consiglio europeo di ottobre. Ormai tale ipotesi appare al negoziatore sempre più improbabile ed è per questo che i negoziati sul divorzio potrebbero davvero essere congelati a questo punto.

Se le notizie trapelate verranno confermate, le discussioni subiranno un’imponente battuta d’arresto che metterà a rischio i delicati equilibri fino ad ora creati e distrutti dalle due parti in causa. Che cosa ne sarà dei diritti dei cittadini Ue, ad esempio, con una sospensione dei negoziati?

Ad oggi a preoccupare è il fatto che il termine ultimo per le discussioni scadrà a marzo 2019 e, ad oggi, ancora non è stato trovato un solo compromesso sulle tematiche più importanti dei negoziati Brexit.

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