Borsa Italiana: i tre titoli caldi di giovedì 9 maggio

Ufficio Studi Money.it

9 Maggio 2019 - 09:02

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La giornata si apre all’insegna del ribasso per l’indice FTSE Mib. L’Ufficio Studi di Money.it si è focalizzato su alcuni titoli quotati a Piazza Affari che presentano i migliori spunti tecnici per l’operatività odierna. Focus su Ferrari, Poste Italiane e UBI Banca

Borsa Italiana: i tre titoli caldi di giovedì 9 maggio

L’indice FTSE Mib apre la seduta in calo dello 0,50%, attestandosi a 21.129,50 punti.

Sul fronte delle relazioni commerciali Usa-Cina il sentiment rimane cauto. Gli investitori temono un’ulteriore escalation delle tensioni tra i due Paesi nel giorno di arrivo del Vicepremier cinese Liu He a Washington.

A riscaldare gli animi è stato il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, martedì scorso - in un tweet - aveva rilanciato la possibilità dell’inasprimento dei dazi. Lo scatto al 25% dal 10% su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi entrerà in vigore domani.

Per quanto riguarda le strategie operative sui titoli di Piazza Affari, l’Ufficio studi di Money.it ha condotto la consueta analisi tecnica su alcune azioni interessanti dal punto di vista grafico: focus su Ferrari, Poste Italiane e UBI Banca.

  • Ferrari: la quotata, che ieri ha chiuso con +2,64% ha raccolto una serie di incrementi di target price da parte degli esperti dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2019. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 110 a 125 euro, Mediobanca Securities da 113 a 120 euro e Banca Akros a 135 euro da 120 euro. La tendenza rialzista in atto da inizio anno è stata confermata da un nuovo massimo crescente, tuttavia, l’oscillatore RSI in area di ipercomprato induce cautela.
  • Poste Italiane: il titolo ieri ha chiuso con una performance pari a -3,16%, dopo i conti trimestrali dove è emerso un utile netto a quota 439 milioni euro, in calo del 9,5% rispetto ai 485 milioni dello stesso periodo del 2018. La candela ribassista di ieri ha validato la figura di doppio massimo che si è sviluppata da metà aprile. La rottura del livello tondo a 9 euro darebbe il via ad operazioni short con obiettivo ambizioso identificabile in prossimità degli 8 euro.
  • UBI Banca: il titolo del settore bancario italiano ha accelerato al rialzo dopo i conti trimestrali, che hanno evidenziato un utile al netto delle componenti non ricorrenti di 124,9 milioni rispetto ai 121 milioni del primo trimestre 2018 e ai 41,8 milioni del quarto trimestre 2018. La forte candela rialzista di ieri ha recuperato le perdite registrate martedì, evidenziando una rinnovata forza dei compratori. Obiettivi al rialzo identificabili dapprima a 2,82 euro e successivamente a 3,00 euro.

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