Assegni al nucleo familiare: come sapere se un dipendente ha fatto domanda

Simone Micocci

28 Maggio 2019 - 15:23

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Assegni al nucleo familiare: è online il servizio Inps che permette alle aziende di monitorare lo stato della domanda inviata dai propri dipendenti.

Assegni al nucleo familiare: come sapere se un dipendente ha fatto domanda

Dal 1° aprile la domanda per il riconoscimento degli assegni al nucleo familiare va presentata online (tramite il servizio Inps) e questo impedisce al datore di lavoro di sapere se qualcuno dei suoi dipendenti ha fatto richiesta di assegni familiari.

Gli unici intermediari autorizzati per il ritiro delle domande di assegni al nucleo familiare (di cui qui trovate la tabella con limiti e importi aggiornati al 2019) sono i patronati, così come commercialisti e consulenti del lavoro, mentre non è più possibile farne richiesta tramite il datore di lavoro.

Non ci sono stati cambiamenti, invece, per le modalità di pagamento degli assegni al nucleo familiare, i quali continuano ad essere anticipati mensilmente dall’azienda che a sua volta recupera le somme anticipate sui contributi da pagare all’Inps con modello F24.

Ecco perché un’azienda potrebbe avere interesse di sapere se un dipendente ha presentato domanda di ANF e a che punto si trova la pratica.

Viste le novità riguardanti l’invio della domanda per assegni al nucleo familiare, l’Inps ha realizzato un servizio che permette ai datori di lavoro di controllare le istanze presentate dai propri dipendenti; vediamo a tal proposito come accedervi e come fare per utilizzarlo.

Servizio Inps per sapere se un dipendente ha fatto domanda di ANF

Il servizio che permette al datore di lavoro di monitorare la domanda per ANF avanzata dai propri dipendenti è disponibile sul sito Inps, nell’area riservata alle aziende (e consulenti) alla quale si può accedere inserendo il codice fiscale del legale rappresentante - o di qualsiasi altro soggetto delegato - e il PIN.

Qui c’è la funzione Consultazione ANF dove appunto le aziende interessate possono visualizzare eventuali domande presentate dai lavoratori sotto contratto.

Nel dettaglio, la ricerca può essere “puntuale”, concentrandosi quindi su un solo dipendente, o “massiva”, con l’azienda che in questo caso potrà visualizzare tutte le istanze.

Per procedere con la ricerca singola il datore di lavoro deve inserire la matricola aziendale - ossia quel codice con il quale l’azienda si identifica nei rapporti con l’Istituto di previdenza - il periodo di competenza e il codice fiscale del dipendente del quale vuole verificare la domanda.

Ovviamente nel caso di aziende di grandi dimensioni, la funzione più comoda è quella della ricerca massiva poiché in questo modo si possono visualizzare tutte le domande presentate dal complesso dei dipendenti in un determinato periodo. Per questa funzione è sufficiente avere con sé la matricola aziendale e indicare il mese di inizio e fine competenza.

C’è un “però”; mentre con la ricerca puntuale il datore di lavoro riceve subito una risposta, con quella massiva bisognerà attendere che la richiesta venga presa in carico dal portale, il quale solo in un secondo momento - una volta completata l’elaborazione dei dati - comunicherà le informazioni richieste. Fino a quel momento la pratica resterà “in elaborazione”.

Servizio usufruibile anche da professionisti e studi di consulenza

Possono usufruire del servizio anche quei professionisti e studi di consulenza che per conto di soggetti terzi si occupano dell’elaborazione delle buste paga, oltre ad essere delegati dagli stessi ai rapporti con l’Inps.

Questi, selezionando lo stesso servizio Inps e indicando la società interessata (compresa la matricola) possono consultare le domande ANF presentate dai dipendenti del proprio cliente.

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