I corsi del Kiwi continuano a segnare nuovi massimi evidenziando una chiara struttura tecnica rialzista. Impostiamo le strategie operative privilegiando il lato long
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,6869 |
| Variazione | -0,12% |
| Max (52 settimane) | 0,7438 |
| Min (52 settimane) | 0,64 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,69 |
| RSI 14 | 59,09 |
| MACD | 0,006 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | -0,04% |
| 1 mese | 1,96% |
| 3 mesi | 5,26% |
Il cambio NZD/USD al momento si attesta a 0,6869 a seguito del movimento correttivo partito dai top segnati lo scorso 4 dicembre a 0,6970.
Dopo tre candele con chiusura negativa, di cui l’ultima una doji, i corsi si trovano in prossimità della trendline ascendente di medio periodo che conta i minimi segnati il 26 ottobre e successivamente il 27 novembre.
Il trend di breve rimane rialzista, dal momento che i prezzi stanno disegnando un modello di massimi e minimi crescenti dai minimi segnati a ottobre e, alla luce della candela positiva di ieri, si potrebbero quindi implementare strategie di natura long.
In particolare, la rottura del massimo della candela doji di venerdì a 0,6898 fornirebbe un segnale rialzista che avrebbe come primo obiettivo il recente massimo a 0,6970.
Lo stop loss potrebbe essere collocato sul minimo della candela doji a 0,6847, mentre un obiettivo di profitto finale si potrebbe identificare presso 0,7060, livello di resistenza che conta i massimi segnati durante la prima decade di giugno.
Al contrario una rottura al ribasso della candela doji a 0,6847 potrebbe portare i corsi dapprima al test della media mobile semplice a 50 giorni ora transitante a 0,6681, mentre un target finale potrebbe essere posto sui minimi segnati durante l’ultima ottava di ottobre a 0,6465.
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