I corsi del Kiwi si sono riportati a 0,6832 dopo il rialzo messo a segno in chiusura della scorsa ottava. Tuttavia, la price action mostra una ripresa degli orsi a contatto con un livello dinamico. Impostiamo le strategie operative privilegiando il lato short
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,683 |
| Variazione | 0,00% |
| Max (52 settimane) | 0,7437 |
| Min (52 settimane) | 0,64 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,68 |
| RSI 14 | 57,64 |
| MACD | 0,000 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | 1,17% |
| 1 mese | 1,65% |
| 3 mesi | 4,72% |
Il cambio NZD/USD al momento si attesta a 0,6832 dopo il rialzo messo a segno venerdì scorso.
La price action ora mostra duplici segnali di inversione a contatto con la trendline discendente che conta i massimi segnati il 13 aprile a 0,7395 e il massimo registrato il 4 dicembre a 0,6970.
Le candele disegnate ieri e lunedì mostrano chiaramente la predominanza degli orsi, rafforzata ulteriormente dal rifiuto del livello dinamico resistenziale precedentemente menzionato.
A tal proposito si potrebbero implementare strategie di matrice ribassista alla rottura di 0,6816 con un primo obiettivo di profitto identificabile a 0,6765. Lo stop loss potrebbe essere collocato a 0,6875, poco al di sopra del massimo registrato lunedì. Un target finale, invece, potrebbe essere posto in prossimità del livello statico a 0,6618.
Al contrario, una rottura al rialzo della trendline discendente, ora transitante a 0,6874 potrebbe portare i corsi dapprima al test del massimo registrato il 4 dicembre a 0,6970 e successivamente a 0,7000, livello psicologicamente significativo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA