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Analisi Forex: NZD/USD, una presa di respiro dopo la candela doji?
martedì 4 dicembre 2018, di
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,6922 |
| Variazione | 0,73% |
| Max (52 settimane) | 0,7438 |
| Min (52 settimane) | 0,64 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,69 |
| RSI 14 | 67,77 |
| MACD | 0,006 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | 2,25% |
| 1 mese | 3,98% |
| 3 mesi | 4,86% |
Il cambio NZD/USD al momento si attesta a 0,6920, dopo aver violato la recente area resistenziale che conta il massimo segnato nella giornata del 16 novembre a 0,6884. I corsi tuttavia, ai livelli attuali, disegnano una candela doji che potrebbe indicare che uno storno delle quotazioni è imminente.
Il trend di breve periodo rimane rialzista dal momento che i prezzi stanno disegnando un modello di massimi e minimi crescenti dai minimi segnati a ottobre, ma alla luce del forte momentum rialzista, evidenziato anche dalla candela marubozu segnata lo scorso 28 novembre, si potrebbero implementare strategie short.
In particolare, la rottura dei minimi della candela di indecisione a 0,6889 fornirebbe un segnale di natura ribassista con primo obiettivo a 0,6754, mentre un target più ambizioso potrebbe essere identificato sul livello tondo a 0,6700. Lo stop loss potrebbe essere collocato a 0,6889.
Al contrario una rottura al rialzo della candela di indecisione segnata ieri a 0,6940 potrebbe portare i corsi al test del livello tondo a 0,7000 e successivamente alla resistenza a 0,7060 che conta i massimi segnati durante la prima decade di giugno.