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Analisi Forex: NZD/USD, fine del downtrend?
mercoledì 7 novembre 2018, di
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,6761 |
| Variazione | 0,33% |
| Max (52 settimane) | 0,7438 |
| Min (52 settimane) | 0,64 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,69 |
| RSI 14 | 70,26 |
| MACD | 0,001 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | 3,74% |
| 1 mese | 4,85% |
| 3 mesi | 0,37% |
Il cambio NZD/USD, con le ultime quattro sedute, si è posizionato al di sopra della media mobile a 50 periodi, la quale ha delimitato quasi perfettamente i movimenti correttivi della tendenza ribassista di lungo periodo, attestandosi al momento della scrittura a 0,6767.
I segnali di ripresa sono evidenti anche a livello grafico. In particolare sono stati rotti al rialzo gli ultimi due massimi relativi, rispettivamente a 0,6618 segnato il 22 ottobre e a 0,6699 segnato il 21 settembre, determinando così la fine del modello di massimi e minimi decrescenti.
Tuttavia, a livello algoritmico, i principali oscillatori di momentum si trovano sulla soglia di ipercomprato suggerendo quindi una presa di respiro prima di un eventuale nuovo allungo.
Nonostante la struttura tecnica in miglioramento del cambio NZD/USD, dato questo eccesso di momentum, si potrebbe privilegiare un operatività di tipo short di breve termine, ma solo con una chiusura al di sotto di 0,6710.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto a ridosso della media mobile semplice a 50 periodi ora transitante a 0,6577, mentre un obiettivo più ambizioso a 0,6465, minimo segnato lo scorso 26 ottobre.
Se al contrario, i corsi dovessero riuscire a rompere gli attuali massimi a 0,6779, allora si potrebbero rivedere le quotazioni nei pressi del livello statico a 0,6851 e successivamente a 0,6900.