Agenda macro 28 febbraio: inflazione attesa in progresso per il Vecchio continente

Ufficio Studi Money.it

28/02/2019

Oggi gli operatori saranno focalizzati sul CPI di febbraio (preliminare) di Francia, Italia e Germania. Attenzione anche al rilascio del Pil dell’ultimo trimestre 2018 francese (preliminare) e statunitense (anticipato)

Agenda macro 28 febbraio: inflazione attesa in progresso per il Vecchio continente

Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro di oggi sarà particolarmente ricca per quanto riguarda le rilevazioni nel Vecchio continente. Focus anche su quanto emergerà dalle letture statunitensi su Pil e indice dei direttori d’acquisto di Chicago.

Francia alle prese con inflazione e Pil

I primi dati riguarderanno l’inflazione francese di febbraio (preliminare). Il CPI della Francia è atteso in progresso rispetto al mese precedente. In particolar modo il focus è da porsi sulla lettura armonizzata UE, stimata su base mensile in progresso allo 0,4% contro il -0,4% di gennaio 2019.

Andamento CPI francese armonizzato UE dal 2009. Fonte: Bloomberg

Il dato annuale (armonizzato) dovrebbe invece salire all’1,5% contro l’1,2% di gennaio. Lo scorso mese l’indice era sceso ai minimi da febbraio 2018, facendo intendere una prosecuzione del trend discendente che ha caratterizzato la lettura dalla seconda metà del 2018. Se le aspettative degli esperti dovessero trovare conferma nel rilascio ufficiale, come è accaduto spesso, si avrebbe un segnale positivo per il Paese d’Oltralpe.

Alle 8:45 sono attese anche le rilevazioni sul Prodotto interno lordo francese del quarto trimestre 2018 (preliminare). In questo caso, gli analisti prevedono un Pil in linea con le letture precedenti, allo 0,3% su base mensile e allo 0,9% per il dato annualizzato.

Italia e Germania: segnali positivi dalle attese sul CPI

Segnali di progresso delle dinamiche inflattive anche per l’Italia. Il CPI che comprende anche il tabacco di febbraio (preliminare) italiano è atteso in crescita allo 0,2% sullo 0,1% di gennaio. Stimato in progresso anche la medesima lettura annualizzata, che dovrebbe raggiungere l’1,1% sullo 0,9% precedente.

Andamento CPI italiano armonizzato UE dal 2009. Fonte: Bloomberg

Bene anche l’inflazione italiana armonizzata UE, dove gli esperti si attendono un aumento dell’indice dei prezzi al consumo su base annuale all’1,2% contro lo 0,9% di gennaio.
Lo scorso mese l’indicatore aveva raggiunto i suoi livelli più bassi da aprile 2018.

La carrellata di CPI dell’Eurozona si concluderà con la Germania. L’inflazione tedesca mensile di febbraio (preliminare) dovrebbe attestarsi allo 0,4%. La lettura si dovrà confrontare con un -0,8% dello scorso mese. Anche il medesimo dato su base annuale è previsto in crescita, nello specifico all’1,5% contro l’1,4% di gennaio.

Il CPI tedesco armonizzato UE di febbraio (preliminare) dovrebbe far registrare un progresso allo 0,6% rispetto al -1% di gennaio. La rilevazione su base annuale è attesa in linea con il dato precedente, all’1,7%.

Usa: Pil registrerà contrazione?

Oltreoceano, verranno rilasciate le letture sulle richieste dei sussidi di disoccupazione relative alla settimana del 23 febbraio 2019: gli analisti censiti da Bloomberg si attendono un dato in aumento a 220 mila unità, rispetto alle precedenti 216 mila.

Le stime sono per una crescita anche per le richieste continue della disoccupazione relative alla settimana del 16 febbraio. Le attese sono per un dato a 1.737 mila unità sulla precedente rilevazione di 1.725 mila unità.

Gli operatori saranno però concentrati sulle rilevazioni del Pil annualizzato degli ultimi tre mesi del 2018 (anticipato). Gli esperti prevedono un dato in forte contrazione, al 2,3%, rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, in cui il prodotto interno lordo era pari al 3,4%.

Ultima lettura del giorno sarà quella sull’indice dei direttori degli acquisti di Chicago. La misurazione è attesa in progresso a 57,5 punti a febbraio contro i 56,7 punti di gennaio 2019.

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