Wizz Air, multa da €500.000 euro per scarsa trasparenza sull’offerta “All You Can Fly”

P. F.

14 Novembre 2025 - 18:08

L’Antitrust multa Wizz Air per 500.000 euro: la promozione del pacchetto “All You Can Fly” ha omesso delle informazioni, facendo sembrare le condizioni più favorevoli di quanto fossero in realtà.

Wizz Air, multa da €500.000 euro per scarsa trasparenza sull’offerta “All You Can Fly”

Wizz Air è nei guai. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha punito la compagnia aerea ungherese con una sanzione da 500.000 euro per le modalità di promozione dell’abbonamento “All You Can Fly”, un servizio che prometteva viaggi illimitati dietro il pagamento di una quota annuale.

Secondo l’Antitrust, la comunicazione dell’offerta non sarebbe stata sufficientemente chiara e avrebbe lasciato intuire condizioni più favorevoli rispetto a quelle reali.

In un comunicato stampa rilasciato sul sito ufficiale dell’AGCM, l’autorità sostiene di aver “accertato la violazione delle norme del Codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette e di clausole vessatorie da parte della compagnia aerea low cost Wizz Air Hungary Ltd e ha irrogato una sanzione di 500.000 euro

L’abbonamento illimitato di Wizz Air nel mirino dell’Antitrust

Il pacchetto “All You Can Fly” veniva pubblicizzato dalla compagnia come una sorta di “pass” per volare senza restrizioni su tutte le tratte internazionali di Wizz Air.

L’abbonamento, venduto inizialmente a 499 euro - e poi aumentato a 599 euro - veniva proposto come un’opportunità ideale per viaggiatori frequenti o per chi voleva muoversi liberamente in Europa.

Dietro la promessa di voli illimitati, tuttavia, si nascondevano condizioni operative che molti utenti hanno scoperto solo dopo la sottoscrizione.

In realtà, le “finestre” di prenotazione erano ristrette, i posti disponibili per gli abbonati non venivano sempre garantiti e alcune rotte risultavano di fatto escluse, tutti elementi che riducevano sensibilmente il valore dell’offerta rispetto a ciò che lasciava intendere la campagna promozionale.

Un contratto di abbonamento poco chiaro

L’Autorità ha rilevato una comunicazione considerata “poco trasparente” su aspetti fondamentali del servizio, come la disponibilità dei posti, i tempi per prenotare e le limitazioni sulle destinazioni. In pratica, la descrizione dell’abbonamento non permetteva ai consumatori di capire davvero come funzionasse né quali fossero gli ostacoli pratici all’utilizzo.

Nel documento, l’AGCM ha rivelato poi come siano state riscontrate nel contratto di abbonamento condizioni poco equilibrate che, di fatto, avrebbero permesso alla compagnia di modificare in corsa parti del servizio senza adeguate tutele per gli utenti:

Oltre a ostacolare il diritto di rimborso pro quota, infatti, le clausole contestate limitavano il diritto di recesso, in caso di sospensione o cessazione del servizio, anche nell’ipotesi in cui l’aeroporto interessato fosse quello scelto dal consumatore come hub preferito. Le clausole contestate causavano pertanto un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi a carico degli abbonati.

Adesso, oltre al pagamento della multa, Wizz Air dovrà pubblicare un avviso sul proprio sito per informare i clienti del provvedimento e sarà tenuta a rivedere sia le modalità di presentazione dell’abbonamento che le condizioni contrattuali.

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